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“Le mafie esistono in tutti gli Stati Membri ed è per questo che vanno combattute con spirito di leale collaborazione dall’Unione Europea e da tutti i Paesi”. È quanto hanno detto a Berlino il Segretario di Stato agli Interni tedesco Ole Schroeder, che ha incontrato il Relatore  della Commissione Speciale CRIM,  Salvatore Iacolino. “È importante lavorare insieme agli Stati Membri per rafforzare la politica di coesione e sostenere la crescita e lo sviluppo economico dell’Unione”, ha detto Salvatore Iacolino. “Accanto alla necessità di rafforzare la lotta alla criminalità organizzata che non conosce confini e costituisce una minaccia alla sicurezza, alle libertà individuali dei cittadini e all’economia lecita, lo scambio di esperienze, la fiducia e la cooperazione giudiziaria e di polizia tra Stati Membri – ha affermato Iacolino –  costituiscono gli elementi essenziali per aggredire tali fenomeni e salvaguardare la sostenibilità economica e la sana imprenditoria dell’Europa”. “Nella previsione di una cornice legislativa europea unitaria ed omogenea contro il crimine organizzato che contempli a livello europeo il reato di associazione mafiosa, la Germania – che dopo la strage di Duisburg del 2007 – ha previsto la fattispecie associativa di stampo mafioso ed affinato gli strumenti contro il crimine organizzato, è unita all’Italia nel ritenere la lotta alle mafie una priorità dell’azione politica di governo e parlamentare”, ha concluso l’On. Iacolino. Il prossimo 5 dicembre a Bruxelles, alla presenza dei Ministri di Giustizia ed agli Affari Interni del Gruppo del Partito Popolare Europeo, verrà illustrato il documento di lavoro sul Crimine Organizzato, redatto per la Commissione CRIM dall’On. Salvatore Iacolino.