“Da tempo denunciamo gli intollerabili ritardi del Governo Regionale nell’utilizzo dei Fondi UE, risorse che potrebbero rimettere in moto, in un momento di crisi, l’asfittica economia siciliana – a partire dalla promozione e dallo sviluppo turistico del territorio migliorandone l’attrattività – e che invece rischiano di sfumare per l’inerzia della Regione di colmare inefficienze e incapacità di programmazione nella procedura di spesa e di investimento”. A nulla sono valsi i nostri appelli e quelli del Commissario Europeo agli Affari Regionali, Johannes Hahn alle Regioni ad Obiettivo Convergenza, fra cuila Sicilia, sul rischio concreto – se non dovesse esserci una reale accelerazione – di perdere gran parte dei fondi FESR 2007-2013 destinati agli investimenti nel settore delle infrastrutture, allo sviluppo urbano sostenibile, agli investimenti produttivi con la creazione di nuovi posti di lavoro anche nella filiera turistica e alla valorizzazione dei beni e delle attività culturali e ambientali. Basti pensare, ad esempio, che del miliardo e trecento milioni di euro messi a disposizione dall’UE (Fondi FESR) destinati al turismo e alla valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale – cui andrebbero aggiunte le risorse messe a disposizione dal Governo nazionale -la Regione Sicilianaha programmato pagamenti al 30 aprile per una percentuale inferiore all’8%. Fondi negati allo sviluppo e al rilancio dell’economia dell’isola utili per colmare il deficit di attrattività turistica e valorizzare e diversificare l’offerta turistica intervenendo con raddoppi stradali, assi ferroviari e infrastrutture per migliorare la fruibilità di spazi urbani e dell’offerta turistica chela Siciliapuò proporre all’Ue ed al mondo intero. Il nuovo Governo Regionale dovrà mettere al centro dei propri interessi il rapido ed immediato utilizzo dei fondi comunitari con procedure agili e snelle che garantiscano competitività alle Piccole e Medie Imprese e l’accesso al mercato del lavoro di giovani formati in questo settore altamente specialistico nelle aree culturali storico ed ambientale”.
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Lo ha affermato l’europarlamentare Salvatore Iacolino(PPE/PDL) nel corso della trasmissione televisiva “Casa Minutella”, registrata a Terrasini (Città del Mare) dedicata ai temi dello sviluppo e del rilancio turistico della Sicilia.
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