lampedusa5“Basta stragi del mare. L’Unione europea deve farsi carico di questa emergenza umanitaria senza precedenti, con interventi concreti ed efficaci. È inoltre dovere del Governo italiano dare strumenti e sostegno reale alle popolazioni e alle forze dell’ordine impegnati quotidianamente a soccorrere i migranti”. A dirlo è il deputato europeo del Ppe, Salvatore Iacolino, vicepresidente della commissione per le Libertà civili, la Giustizia e gli Affari interni, dopo quanto accaduto al largo dell’Isola dei Conigli. “Gli atti simbolici e le manifestazioni di cordoglio, seppure doverosi,  servono poco a strage avvenuta – sottolinea Iacolino – la visita a Lampedusa del ministro dell’Interno, Angelino Alfano, deve servire a delineare una strategia da portare lunedì e martedì prossimi in Lussemburgo, dove l’Italia deve battere i pugni davanti al Consiglio europeo e alla Commissione europea per ottenere la tutela dei confini. I confini di Lampedusa e di tutta la Sicilia devono coincidere con quelli dell’Unione europea”. “Da europarlamentare del Ppe – conclude Iacolino – ho rappresentato al Governo italiano le priorità dei Comuni siciliani. Allo stesso tempo ho ottenuto che il commissario europeo per gli Affari Interni, Cecilia Malmström, mercoledì intervenga in Aula per dare seguito e sostanza alle richieste di rafforzamento delle politiche europee di tutela delle aree sovraesposte alla pressione migratoria nel Mediterraneo”.