A seguito dell’assemblea di sindaci, tenutasi martedì scorso, quest’ultimi si sono, ancora una volta, espressi contro la consegna degli impianti a Girgenti Acque s.p.a.. Tutti i presenti, infatti, eccetto il rappresentante del comune di Canicattì, hanno confortato l’azione del Presidente del Consorzio, Avv. Giuseppe Malfitano, deciso a non subire l’azione coercitiva della regione e ad utilizzare tutti gli strumenti legali a disposizione per impedire che il Consorzio venga privato con un colpo di scure dei propri impianti. Il Comune di Canicattì ha, tuttavia, posto per la prima volta una condizione alla consegna degli impianti e cioè che Girgenti Acque paghi tutte le spettanze al consorzio Tre Sorgenti e garantisca prospettive certe a tutto il personale in organico. E’ probabile che tale posizione del comune sia figlia dell’accresciuto livore dei canicattinesi nei confronti del gestore privato che ha iniziato a staccare le utenze idriche, privando la gente di un bene primario come l’acqua. Il Presidente si è detto soddisfatto del mandato ricevuto e pronto ad intraprendere tutte le azioni consentite dalla legge utili a far mantenere al Consorzio, e quindi agli stessi comuni, un patrimonio di enorme valore.
I Sindaci contro la privatizzazione del Tre Sorgenti
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