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Sit-in 2Quale futuro per i lavoratori della Dedalo Ambiente? Gela o Licata? E’ forte la preoccupazione delle maestranze della società d’ambito territoriale in vista del passaggio nel consorzio nisseno. Anche perchè l’Ato Cl2 non vive un periodo tranquillo, con il presidente Panebianco che ha rassegnato nei giorni scorsi le proprie dimissioni. I sindacati e i lavoratori hanno chiesto più volte un incontro con il Sindaco per confrontare i costi di gestione e valutare se vi è un effettivo risparmio con il passaggio all’Ato Cl2. “Per noi il passaggio sotto l’Ato nisseno – sono le parole di alcuni operai della Dedalo – rappresenta un vero e proprio salto nel buio. Dedalo Ambiente qualche volta ha pagato con ritardo ma finora ci ha sempre garantito gli stipendi, mentre arrivano notizie che a Gela i lavoratori non percepiscono lo stipendio da quattro mesi“. Gli operatori ecologici della Dedalo, sostenuti dai sindacati, hanno indetto uno sciopero per il prossimo 1 marzo. “Noi vogliamo rimanere con un ente pubblico – continuano i lavoratori – sicuri del servizio che diamo. Anche la Gazzetta Ufficiale ha confermato che il servizio in house è il solo che possa portare a una gestione integrata dei rifiuti, con la differenziata che è l’unico sistema valido per poter risparmiare”.