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guardia-costiera-anzioNel corso dell’operazione denominata “Phoenix”, mirata al controllo della filiera della pesca ed alla conseguente tutela del consumatore, i militari della Guardia Costiera di Porto Empedocle, agli ordini del Capitano di Fregata  Rinaldo Di Martino, hanno proceduto al sequestro di circa 300 metri di rete; di 30 kg di pesce;  5 sanzioni amministrative di € 1.000 ciascuna a cinque persone che pescavano illecitamente in porto e senza licenza di pesca. Il primo intervento è stato mirato al controllo della vendita di pesce presso il locale mercato settimanale di viale dello Sport. Qui i militari del nucleo di Polizia Marittima della Capitaneria di Porto sequestravano oltre 30 kg di pesce di vario tipo. Le cassette erano collocate sul marciapiede ed abbandonate da ignoti venditori che sono fuggiti alla vista dei militari. Il pesce è stato posto sotto sequestro e sarà avviato alla distruzione in quanto non idoneo al consumo mancando di qualsiasi etichetta che ne permette la tracciabilità. Il secondo intervento è stato effettuato nel porto di Porto Empedocle dove sono stati intercettati cinque pescatori abusivi responsabili dell’illecito amministrativo di pesca e detenzione di attrezzi da pesca professionali su  natanti da diporto. Ai cinque trasgressori è stata elevata una sanzione amministrativa di euro 1000 ciascuno, con conseguente sequestro dell’attrezzatura da pesca consistente oltre 300 metri  di rete da posta.  Tale azione, ricorda il Comandante Di Martino, è mirata al contrasto della pesca illegale non regolamentata e non dichiarata che colpisce direttamente e non i professionisti del settore della pesca ed il consumatore finale. L’operazione Phoenix continuerà anche nelle prossime settimane ed interesserà tutta la costa di competenza della Capitaneria con azioni programmate in mare, con l’impiego delle motovedette della Guardia costiera, e con pattuglie a terra, negli scali portuali e presso le attività commerciali.