Anche il Presidente del Consiglio comunale, Saverio Platamone è intervenuto per celebrare questa ricorrenza, e lo ha fatto partendo dalla citazione di due frasi di Anna Frank, per invogliare i giovani, e non solo, a riflettere un momento su quello che è stato, su quello che è, e su quello che potrebbe essere: “C’è negli uomini un impulso alla distruzione, alla strage, all’assassinio, alla furia, e fino a quando tutta l’umanità, senza eccezioni, non avrà subito una grande metamorfosi, la guerra imperverserà: tutto ciò che è stato ricostruito o coltivato sarà distrutto e rovinato di nuovo; e si dovrà ricominciare da capo”; “Quanto sarebbero buoni gli uomini, se ogni sera prima di addormentarsi rievocassero gli avvenimenti della giornata e riflettessero a ciò che v’è stato di buono e di cattivo nella loro condotta”. “Non penso ci sia molto da aggiungere – conclude Platamone – basta meditare sulle parole di Anna Frank e su quello che accade ogni giorno nel mondo, compreso nella nostra città in cui, proprio in queste ore siamo alle prese con un caso di crudele assassinio”.
Presso la biblioteca comunale, per celebrare la ricorrenza è stato allestito un albero con copia di libri, alcuni dei quali di autori licatesi ed uno contenenti delle poesie scritte da alunni del posto, il cui contenuto richiama i tragici fatti che hanno determinato le vittime dell’Olocausto.