Il Comune di Licata a breve potrà lasciare la Dedalo Ambiente Spa per gestire, così come suggerito dalla Regione Siciliana, il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani secondo il piano in fase di elaborazione ed approvazione, che prevede l’affidamento ad un’impresa privata nel rispetto delle procedure previste dalla legge, e con l’obiettivo principale di dare vita ad un miglioramento dello stesso con conseguente abbattimento dei costi. Un progetto in tal senso è stato avviato dall’Amministrazione comunale uscente, in applicazione di quanto previsto dall’articolo 5 – comma 2 ter – della legge regionale n° 9 dell’8 aprile 2010 “ed in esecuzione della direttiva n° 1290 del 23 maggio 2013, in materia di gestione integrata dei rifiuti, emanata dall’Assessorato Regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità“. “Per come dimostrato dai fatti – spiega il vicesindaco Angelo Cambiano – la gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani portata avanti dalla Società d’Ambito Dedalo Ambiente , è da ritenere fallimentare sotto ogni punto di vista: da un lato con il passare del tempo abbiamo registrato un continuo aumento dei costi di gestione, sino a produrre debiti per il nostro comune per circa undici milioni di euro che il Comune è stato costretto a pagare con enormi sacrifici sia della classe dirigente dell’ente che dell’intera cittadinanza, e dall’altro abbiamo invece, un servizio sempre piuttosto carente, per il non mancato rispetto di tutte le clausole previste dalla vigente convenzione stipulata tra il Comune e la Dedalo Ambiente. Da ciò il nostro intendimento di avviare l’iter per passare dal servizio d’ambito alla gestione diretta tramite la creazione del cosiddetto ARO – Area di Raccolta Ottimale – che prevede la perimetrazione territoriale del servizio pari a quella del nostro territorio comunale. E nell’ambito dell’organizzazione del servizio, l’obiettivo è quello i passare ad un sensibile abbattimento dei costi mediante un incremento della differenziata, passando dall’attuale percentuale del 7% al 27% in sei mesi, per un massimo, alla luce delle previsioni attuali, del 47% in quattro anni. Ciò significa abbattere sensibilmente i costi di conferimento nelle pubbliche discariche e rendere un servizio qualitativamente di gran lunga migliore sia alla cittadinanza, che anche a tutela dell’ambiente”. In quanto alla gestione del servizio, secondo il piano in fase di elaborazione ed approvazione, così come suggerito anche dalla stessa Regione Siciliana, si punta all’affidamento ad un’impresa privata nel rispetto delle procedure previste dalla legge.
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