Sambito: “Avevamo già anticipato che avremmo votato così. Il voto di giovedì è sicuramente una grande sfida per la prossima amministrazione, chiunque essa sia. Da un lato si ritorna alla responsabilità diretta sul servizio da parte della politica, dall’altra c’è l’obiettivo della riduzione dei costi che nell’ultimo periodo erano diventati a dir poco esagerati a fronte di un servizio non sempre ottimale. Spero inoltre – conclude Sambito – che non sia la fase commissariale a gestire questo passaggio che ritengo importantissimo a livello di democrazia. Spero poi che non siano nomi della vecchia nomenclatura a gestire il servizio”.
Sica: “Come Pd abbiamo più volte studiato il piano per cercare di capire la bontà della gestione in house. Abbiamo scartato la gestione in appalto perché abbiamo visto che privati che gestiscono servizi pubblici con risultati sufficienti non ce ne sono. Gestione in appalto significava inoltre tagliare le gambe ai dipendenti Dedalo. L’house permette invece il recupero del personale, una gestione diretta tramite una società partecipata al cento per cento dal Comune e permetterà di responsabilizzare la politica di fronte ai cittadini. Saranno assessori e sindaci ad avere la responsabilità diretta sul corretto funzionamento della nettezza urbana. Oggi scontiamo – conclude Sica – errori della politica e delle gestioni degli anni precedenti”.
Ripellino: “Penso che sia utile per la città la gestione in house, perché il servizio di raccolta può funzionare meglio e con maggiori controlli vista anche la tutt’altro che positiva esperienza fatta con la Dedalo Ambiente”.