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Il sindaco di Licata, Pino Galanti, raccoglie l’appello dei titolari degli stabilimenti balneari, e dei locali del centro storico sede della movida, e scrive al Prefetto ed al Questore di Agrigento per sollecitare la collaborazione tra controllori e controllati, in modo da giungere ad una soluzione che garantisca omogeneità di trattamento con quanto accade nel resto della provincia di Agrigento.

“Da un paio di settimane – sono le parole del sindaco di Licata – ricevo segnalazioni dai titolari di lidi balneari e locali del centro a proposito della difficoltà, quest’anno, di organizzare serate musicali. Apprezzo l’attività delle forze dell’ordine nel far rispettare la legge, del resto l’azione dell’amministrazione comunale è improntata, quotidianamente, al rispetto della legalità e delle regole. Al tempo stesso, però, considero le esigenze degli stabilimenti, motore trainante della nostra economia in estate, ed auspico un confronto sereno tra le parti, nel tentativo di trovare una soluzione che contemperi le esigenze di tutti”.

“Osservo – aggiunge Pino Galanti – che in ogni centro rivierasco della nostra provincia, i piccoli eventi di animazione nei locali sono all’ordine del giorno, perciò chiedo omogeneità di trattamento, nel pieno rispetto delle norme in vigore. Starei molto più tranquillo, inoltre, sapendo che i ragazzi licatesi trascorrono qui le loro serate estive, piuttosto che mettersi in auto per raggiungere altri Comuni, con i pericoli che ciò comporta. Venga avviato, dunque, un dialogo tra chi gestisce i locali e chi esercita i controlli, in modo da favorire una ripresa di attività di svago che tuteli i giovani e consenta all’economia licatese di “respirare”.