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Il Sindaco Pino Galanti ha concesso una lunga intervista al quotidiano La Sicilia (edizione di Agrigento). Ecco quanto dichiarato da Galanti nell’edizione odierna del quotidiano catanese.

Sindaco, il Consiglio comunale ha da poco votato la revoca delle delibera 50. Perché questa altalena di decisioni prese e successivamente stravolte nel giro di pochi mesi? “La proposta di rivedere le posizioni è arrivata dall’opposizione e io personalmente ho accolto favorevolmente quell’atto di indirizzo. Da tempo pensavamo ad un ritorno alla base perché le cose non stavano andando per il verso giusto per il Comune. Abbiamo chiesto alla Segreteria la possibilità di un passo indietro e ci è stato dato l’ok. E’ stata una chiara volontà politica”.

Cosa succederà adesso oltre al reintegro dell’ingegnere Ortega? “Abbiamo l’obbligo di avere altri dirigenti al Comune. Ci tengo a precisare un aspetto: io non ho mai avuto nulla contro l’ingegnere Ortega le cui capacità e competenze sono state certificate anche un mese fa con la consegna di un importante riconoscimento pubblico. La precedente modifica dello Statuto era scaturita dal fatto che avere un solo uomo al comando (Ortega era l’unico dirigente in servizio) non era più possibile. Il prossimo passo, dopo la ratifica di quanto votato in Consiglio comunale, sarà l’assunzione di nuovi dirigenti a cui assegnare i dipartimenti dell’Ente”.

L’altro tasto dolente sono i rifiuti. Il lungo tira e molla sulla differenziata non ha portato a nulla. Quando il Comune sarà pronto per partire con la differenziata? “Quasi sicuramente partiremo in house. Nel 2020, in un modo o nell’altro, la differenziata dovrà partire perché non è più tollerabile che un Comune importante come il nostro sia ancora così indietro per quanto concerne la gestione dei rifiuti”.

Intanto però avete annunciato un’azione di contrasto all’evasione coinvolgendo Enel e Agenzia delle Entrate. “Sì, ma ci tengo a precisare un aspetto: ad Enel abbiamo chiesto solo di fornirci la banca dati per avere chiaro il quadro dell’intero territorio. Abbiamo avuto la loro disponibilità e contiamo di partire con questa ricerca già all’inizio del 2020. L’Agenzia delle Entrate ci ha già garantito il proprio appoggio. Riteniamo che recuperare una grossa fetta di evasori fiscali possa essere il modo più semplice anche per abbassare le tasse”.

In Consiglio comunale ha dimostrato anche il 23 Dicembre di avere un grossa maggioranza. Eppure dall’opposizione si è iniziato a parlare di sfiducia. “Auspico una maggiore collaborazione da parte dell’opposizione. Un contrasto strumentale all’azione di governo non serve e non giova alla città. Ritengo il comunicato sulla sfiducia una discussione da bar e non da Consiglio comunale. Invito i consiglieri più giovani ad essere maggiormente concreti. Va bene l’attacco ma serve fornire delle alternative. Questa amministrazione – come avvenuto per la revoca della delibera 50 – ha sempre dimostrato di essere aperta ai contributi, da ovunque essi vengano”.

Chiudiamo con i suoi obiettivi per il 2020 che sta per iniziare. “Obiettivi ce ne sono tanti e non è facile parlare di uno piuttosto che di un altro, ma posso garantire che l’amministrazione Galanti lavorerà giorno e notte per fare il massimo per Licata. La mia è un’amministrazione che guarda lontano e quasi tutti i consiglieri comunali lo hanno capito. L’unità sia la premessa di un anno migliore per la nostra Città, all’insegna dell’amore e del progresso per la nostra Licata”.