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Dopo la riunione di giovedì, il PD ha avviato una riflessione sulla permanenza in Giunta dell’assessore Decimo Agnello.

Il Partito Democratico di Licata ha riunito giovedì 3 Giugno i suoi dirigenti locali, alla presenza dei vertici della federazione provinciale, il segretario Simone Di Paola e il presidente Giovanna Iacono.

Iniziativa promossa dal segretario cittadino del PD Decimo Agnello.

Nel corso della riunione è stata, con forza, ribadita la volontà di tutti gli iscritti di programmare e promuovere, sin da subito, una forte azione politica, incentrata sul rilancio delle grandi questioni sociali ed economiche, intorno alle quali costruire un nuovo percorso di dialogo e di confronto con la città, capace di restituire al PD quello spazio e quella centralità, da diverso tempo appannata, eppure essenziale per tornare ad interpretare il bisogno di cambiamento e di rinnovamento della politica, chiesto a gran voce da una larga fetta della città.

In tal senso al Segretario Agnello, cui è stata riconosciuta unanime stima e fiducia e che, in un contesto di rinnovata unità, guiderà questo nuovo percorso politico in città, è stato chiesto di farsi carico del bisogno di costruire un gruppo dirigente forte ed unitario, che supporti e sostenga, con passione ed autorevolezza, questa nuova stagione.

È stata altresì manifestata l’esigenza di avviare e promuovere un tavolo politico con tutte le forze politiche, sociali e dell’associazionismo che, con il PD, vogliano coltivare questa esigenza di discontinuità e di rinnovamento, con l’obiettivo di mettere su, quanto prima possibile, un campo largo di forze in grado di essere attrattivo e dunque competitivo, specie nella prospettiva delle prossime elezioni amministrative, dove il PD non può non porsi l’obiettivo di esserci, da protagonista assoluto.

Appare evidente che una simile riflessione non poteva non tenere conto del mutato quadro politico, in seno all’amministrazione comunale, laddove la massiccia adesione di consiglieri ed amministratori al partito di Forza Italia traccia inequivocabilmente una rotta ed una direzione di marcia.

Soprattutto l’adesione del Sindaco Galanti il quale, scegliendo la via dell’appartenenza partitica, è venuto meno alla sua iniziale missione, civica ed equidistante dalle forze politiche, che aveva animato il suo progetto, che oggi non esiste più, nella sua originaria rappresentazione.

Appare oggi più che mai chiaro che tale massiccia adesione dell’area di governo cittadino a F.I. stravolge e snatura radicalmente la geografia politica di un amministrazione e di una maggioranza consiliare, che si avvia ormai a trasformarsi in un blocco monolitico, rendendo di fatto incompatibile la prosecuzione di un rapporto di collaborazione, che pure ha prodotto, nei settori di competenza dell’assessore Agnello, apprezzabili risultati, che consegnamo alla città, come dimostrazione che, seppur in condizioni politiche ed amministrative difficoltose, i nostri dirigenti, quando chiamati a servire le proprie comunità, danno sempre buona prova di se.

Tale riflessione politica partorirà nei prossimi giorni le naturali e conseguenti determinazioni, che saranno comunicate alla città.

Nel frattempo, al Segretario cittadino, al gruppo dirigente locale ed al nostro Consigliere comunale, Angelo Curella, il quale guiderà in aula consiliare tale rinnovata stagione politica, il compito, da oggi in avanti, di far vivere, dentro la città e nel rapporto quotidiano con le sue migliori forze ed espressioni sociali, il bisogno di cambiamento, di concretezza e di buona politica.

Al PD dunque il compito di provare a restituire speranza e fiducia, attraverso una proposta forte, inclusiva e davvero di cambiamento.