Proseguono le verifiche dei militari dell’Arma in tutta la provincia, finalizzate a scovare i furbetti dell’acqua e dell’energia elettrica.
Nelle ultime ore, sono stati infatti effettuati una ventina di accessi ispettivi in varie abitazioni, per accertare eventuali irregolarità, controlli svolti anche con l’ausilio dei tecnici competenti, al fine di prevenire e contrastare un fenomeno particolarmente diffuso sul territorio agrigentino. Ed i risultati non si sono fatti attendere. Le verifiche, in gran parte, sono scattate a seguito di informazioni raccolte dai Carabinieri sul territorio e da alcuni cittadini. A Licata è stato scoperto un bracciante agricolo marocchino, 37enne, il quale aveva effettuato un allaccio abusivo alla rete elettrica per alimentare gratuitamente di luce l’abitazione di residenza. Stessa sorte è toccata anche a tre operai romeni 40enni, domiciliati a Campobello di Licata in via Paolo Rossi. Anche in questo caso, nel corso delle verifiche, è saltato fuori un allaccio artigianale alla rete elettrica pubblica, grazie al quale i tre potevano rifornirsi gratis di luce. Ai cinque individui, i Carabinieri hanno contestato l’accusa di “Furto aggravato” e l’Autorità Giudiziaria ha subito disposto che vengano ristretti agli arresti domiciliari.