Pubblicità

La figlia della cantante folk Rosa Balistreri ha indirizzato una lettera al parlamentare regionale Carmelo Pullara da cui è partita la proposta di inserimento in Finanziaria della Fondazione Balistreri.

Egr. On. Carmelo Pullara,

riconoscerà che mi avrà sorpreso non poco l’avere appreso dai giornali della Sua iniziativa di dare vita alla “Fondazione Rosa Balistreri”.

Negli anni trascorsi dalla scomparsa di mia madre, sono stati in molti che, a torto o a ragione, per buone o per “altre” intenzioni, non hanno esitato a “riportarla in scena” incuranti dell’opportunità di prendere contatto (e ricevere assenso) da chi, legittimamente, quell’assenso avrebbe potuto e dovuto dare. Lei lo ha fatto, primo caso in questo trentennio, assumendo su sé stesso, con la forza e nella qualità che l’Assemblea Regionale Siciliana Le riconosce, una responsabilità molto più che impegnativa perché sancita nel corpo di una legge varata dallo stesso organo di Governo.

Questo è stato più che sufficiente, com’era naturale, per chiederLe immediatamente l’incontro avvenuto qualche giorno dopo presso il Suo ufficio, seppure per il tramite del M° Francesco Giunta che, com’è noto, da tempo ha titolo per rappresentarmi nelle questioni concernenti la figura artistica e l’opera di mia madre.

A questo punto sarò brevissima: pubblicamente confermo la mia intenzione di dare credito a quanto da Lei dichiarato nel corso di quell’incontro, ossia: “la progettazione, la realizzazione e la conduzione della Fondazione Rosa Balistreri saranno comunque e sempre in accordo e con l’approvazione dei familiari di Rosa che legittimamente la rappresentano”.

Resta inteso che la costante e puntuale conferma di questa affermazione è condizione irrinunciabile e indispensabile per trovare e avere me e i miei familiari al Suo fianco e a fianco di quanti opereranno affinché questa iniziativa, nata grazie a un coraggioso atto politico compiuto sostanzialmente da Lei in prima persona, diventi l’avvio di un progetto ampio e corale, di grande sviluppo e alto profilo che, insieme alla promozione, all’approfondimento dell’opera e della figura di Rosa Balistreri, divenga anche bandiera ideale per dimostrare che quella Sicilia migliore che la stessa Rosa desiderò e sognò, è possibile e attuabile.

Angela Torregrossa