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La situazione epidemiologica in casa Licata calcio è in leggero miglioramento. Il gruppo è sempre in isolamento domiciliare dopo l’accertamento di dodici casi di contagio a Covid 19 e lo scoppio del focolaio. Anche i calciatori non risultati positivi a tampone, stanno osservando la quarantena. Alcuni a Licata, altri nei propri Comuni di residenza per coloro che sono riusciti a tornare a casa dopo la gara con la Cittanovese. Dopo il rinvio del match con il Dattilo, è stato chiesto ed ottenuto anche il rinvio della sfida con l’Acireale in programma al Dino Liotta nel turno successivo. Come detto in apertura di servizio, la situazione è in leggero miglioramento. Mister Giovanni Campanella sta meglio dopo giorni di difficoltà e attende adesso ad inizio settimana il tampone che (se negativo) dovrebbe mettere fine al suo periodo di quarantena. Ci vorrà invece un altro po’ di tempo per la negativizzazione degli altri positivi. In primis Civilleri e Catalano che sono stati i primi del gruppo squadra ad aver avuto un tampone positivo. Da lì la loro assenza nel match di domenica scorsa con la Cittanovese in cui il Licata si è presentato in formazione ampiamente rimaneggiata. Anche chi – nel gruppo squadra – non è risultato positivo sta continuando sottoporsi ai tamponi. C’è infatti da considerare i tempi di incubazione dall’ultimo contatto avuto all’interno dello spogliatoio nel post Cittanovese. L’impressione è che i contagi in casa Licata calcio siano riconducibili ad una delle tante varianti del virus che stanno circolando con sempre maggiore aggressività e trasmissibilità.