“La ripresa degli scavi archeologici a Finziade, grazie al progetto “Finziade Project diretto dal Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento e dal CNR–ISPC di Catania, rappresenta una grande occasione di sviluppo per Licata, perciò ringraziamo quanti stanno contribuendo alla realizzazione di questa iniziativa”.
Lo scrive l’amministrazione comunale di Licata, facendo riferimento al fatto che su Monte Sant’Angelo, nella parte alta dell’abitato di Licata, ha appena avuto inizio una nuova campagna di scavi, diretta dagli archeologi Alessio Toscano Raffa e Maria Concetta Parello, con il coordinamento sul campo di Mariano Morganti, Veronica Russotti e Donata Giglio, ed il coordinamento generale di Rosario Callea.
L’assessore comunale alla Cultura, Carmelinda Callea, ha fatto un sopralluogo a Finziade, ha incontrato chi sta scavando e si è congratulata con loro per gli importantissimi reperti archeologici scoperti nel sito.
“A nome del sindaco Angelo Balsamo e dell’amministrazione comunale tutta – è il commento di Carmelinda Callea – ho voluto stringere in un abbraccio chi dirige gli scavi e tutti i volontari che già da qualche giorno sono impegnati nel sito. Finziade è l’ultima città Greca edificata in Sicilia ed ogni giorno che passa riaffiorano i segni di una cultura importantissima, risalente al periodo compreso tra il secondo ed il primo secolo Avanti Cristo. Le evidenze scientifiche di questa campagna, oltre a consentirci di riscoprire le origini dell’importante città edificata a monte dell’odierna Licata, individuando com’era la vita quotidiana 2.200 anni fa, rappresentano un’altra tessera del puzzle che amministrazione comunale e cittadinanza stanno costruendo insieme per invitare visitatori e turisti a trascorrere qui le loro vacanze. Licata vanta, infatti, un patrimonio storico, culturale, paesaggistico e monumentale ricchissimo”.







