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Federconsumatori LicataRiceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa emesso dalla sezione locale della Federconsumatori sull’aumento dell’Iva.

E’ scattato purtroppo, il temuto e gravissimo aumento dell’IVA. Un appuntamento già doloroso per le famiglie, che non vorremmo fosse aggravato da inaccettabili comportamenti scorretti da parte di esercenti e commercianti. Già in passato, infatti, con il passaggio dell’IVA al 21%, molti cittadini denunciarono come alcuni punti vendita, anche all’interno della grande distribuzione, applicassero in cassa delle maggiorazioni IVA che non avevano fatto in tempo a modificare sul cartellino. Una condotta inammissibile: la norma prevede, infatti, che il cittadino consumatore non debba necessariamente sapere a quanto ammonta la tassazione del prodotto che acquista, tanto è vero che tale tassazione è contenuta nel prezzo complessivo di vendita. Quindi il prezzo esposto fa testo e legge, a quel prezzo non può essere posta alcuna variazione. Invitiamo tutti i cittadini che si trovassero di fronte ad episodi simili a non pagare nemmeno un centesimo in più rispetto al prezzo esposto, denunciando prontamente tali atteggiamenti alla nostra Associazione.

Ecco di seguito l’elenco completo dei beni che a partire da oggi verranno colpiti dall’aumento dell’aliquota dal 21 al 22%:

carburanti;

abbigliamento;

calzature;

riparazioni di abbigliamento e calzature;

elettrodomestici, mobili e arredamento;

biancheria per la casa;

servizi domestici;

vino e birra;

liberi professionisti;

automobili e pezzi di ricambio;

manutenzione e riparazioni automobili;

articoli per la casa;

detersivi;

giocattoli;

lavanderia e tintoria;

radio, televisori, hi-fi e videoregistratori, computer;

manutenzione radio, televisori, hi-fi, computer;

cancelleria;

piante e fiori;

prodotti per la cura personale;

parrucchiere e istituti di bellezza;

gioielleria e bigiotteria;

alimentari (a seguito dei maggiori costi di trasporto).