“La Favola del Pane” – Il viaggio incantato dal grano alla tavola. Un progetto di educazione alimentare per nutrire mente e cuore.
Una mattinata magica, fatta di emozioni autentiche, profumi antichi e mani curiose all’opera. I bambini della classe I C dell’I.C. G. Leopardi sono stati i protagonisti di un’esperienza unica, che li ha portati a scoprire – con stupore e meraviglia – il lungo viaggio che compie un chicco di grano per diventare pane, pasta e pizza.
Guidati da due figure d’eccezione – Graci Gianluca, Pizza Chef e capitano della Fauzzeria di Licata, e Tony Rocchetta, agricoltore custode del grano autoctono Chiattulidda – i piccoli hanno vissuto un’avventura a contatto con la terra, le sue storie e i suoi frutti.
Un laboratorio tra tradizione, sostenibilità e creatività
Il laboratorio esperienziale “Mani in pasta: dal grano al pane, dal produttore al consumatore”, nato dall’amore per le tradizioni e la sostenibilità, ha dato forma a un percorso sensoriale e coinvolgente che ha acceso occhi, cuori e mani.
Tra i sorrisi e lo stupore, i bambini hanno varcato le porte di Fauzzeria e del meraviglioso Agriteatro Didattico, il primo teatro agricolo in Sicilia, trasformandosi in piccoli agricoltori, mugnai, fornai… e attori di un racconto che profuma di grano e memoria.
Dal momento emozionante della lettura del libro “La Favola del Pane” di Roberta Libero, con le delicate illustrazioni di Gioia Giorgio, alla rappresentazione teatrale “I Stigli du Travagliu”, fino alla scoperta delle fasi che portano dal seme alla spiga, dalla macina a pietra alla farina viva: ogni passaggio è stato vissuto con entusiasmo, curiosità e tanta voglia di imparare.
E poi… le mani in pasta, i grembiuli bianchi, le forme antiche e nuove, le parole che uniscono culture diverse in un gesto universale: fare la pizza.
Un’esperienza che nutre e lascia il segno
L’esperienza si è conclusa in un clima di gioiosa convivialità, con la consegna degli attestati di partecipazione, a suggellare il valore di un giorno che rimarrà nel cuore di tutti.
Un viaggio educativo, emozionale e culturale che ha insegnato, divertito e nutrito, non solo con il cibo, ma con la bellezza delle cose vere.
Da ripetere, da custodire, da raccontare.