Intervento del gruppo consiliare Restart-M5S.
“Dopo l’esondazione del fiume Salso del 19 ottobre scorso, le strade, ricoperte dal fango, sono state ripulite con costi complessivi che hanno sfiorato i 500 mila euro. Tuttavia, nonostante gli ingenti costi, non si è trattato di interventi risolutivi. Ed infatti, dalle segnalazioni che ci giungono dai cittadini, emerge che gran parte del sistema deputato al deflusso delle acque piovane risulta pesantemente intasato dal fango, nel frattempo seccatosi, che ne ostruisce il passaggio.
Tanto che, in caso di nuove precipitazioni, si potrebbe creare una situazione di ancora più grave pericolo per i cittadini. Occorre passare dalla logica dell’emergenza alla logica della prevenzione e della corretta programmazione. Ed infatti, la città ha subito allagamenti, anche se le acque del Salso sono rimaste, almeno nel centro urbano, sottoquota rispetto agli argini. Diventa, dunque, indispensabile procedere alla verifica delle valvole antireflusso che sono poste a valle del sistema di convogliamento delle acque piovane, proprio a ridosso del letto del fiume Salso.
La corretta manutenzione di queste valvole, oltre a costare meno rispetto alle somme spese per ripulire le strade, probabilmente ne potrebbe evitare l’allagamento. Suggeriamo quindi di intervenire urgentemente in tale senso, poiché nuove piogge potrebbero provocare ulteriori allagamenti, aumentando il rischio di danni materiali e potenziali pericoli per la sicurezza dei cittadini”.
Fabio Amato, Elisa Cigna, Viviana Dainotto, Daniele Cammilleri, Eusebio Vicari