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“Ho inteso scrivere formalmente alle autorità competenti circa la gravissima situazione in cui versa la città di Licata, sommersa da cumuli enormi di spazzatura, vere e proprie discariche a cielo aperto. Da mesi si susseguono segnalazioni da parte dei cittadini, circa la presenza di cumuli di sporcizia, anche all’interno del centro abitato, perfino nello spazio antistante l’ospedale San Giacomo D’Altopasso, innanzi i plessi scolastici, come nel caso dell’Istituto Serrovira, comprensivo Leopardi, sito in Via Palma. Discariche maleodoranti, invase da ratti e scarafaggi, che rappresentano un grave pericolo per la salute dei cittadini, anche a causa degli avvenuti incendi degli stessi. Ho atteso qualche settimana per inviare questa lettera formale di denuncia anche alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Agrigento, per evitare che tale gesto fosse strumentalizzato durante la campagna elettorale. Adesso, però, non ci sono più scuse. Il sindaco e il suo vice, in qualità di assessore con delega ai rifiuti, dovrebbero, anche solo per l’imbarazzo derivante dalla manifesta incapacità, dimettersi.


Ritengo doveroso che le preposte autorità Procura, Prefettura, Asp, Arpa, ciascuno per le proprie competenze, si attivino al fine di accertare le dovute omissioni amministrative ed assumano i provvedimenti straordinari ed urgenti idonei ad eliminare l’emergenza, non senza accertare la sussistenza di fattispecie di reato. Ciò cui assistiamo giornalmente restituisce un’immagine tristissima della città, il cui degrado è ormai intollerabile. Chiedo un intervento urgente, a tutela e salvaguardia della salute pubblica. Licata non è mai scesa così in basso e tutto questo a causa di una politica personalistica e clientelare che sin dal suo nascere ha anteposto miseri interessi personali all’interesse della città e della collettività come nei peggiori territori sottosviluppati. Ci auguriamo che chi di dovere ponga fine a questa vergogna”.

Così in una nota l’europarlamentare della Lega Salvini Premier, Annalisa Tardino.