Stiamo vivendo una situazione eccezionale, e la politica deve assumersi la responsabilità di adottare misure eccezionali.
Bruxelles, 25 ott- “Sostengo con forza le richieste provenienti dall’Assemblea dei Sindaci del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, che nascono dal drammatico momento che sta colpendo l’agricoltura siciliana, ed in particolare la filiera dell’uva da tavola IGP; un comprensorio che riguarda circa 30 comuni delle province di Agrigento, Catania, Caltanissetta e Ragusa, che occupa oltre 15.000 persone e che rischia perdite per 300 milioni di euro.
L’emergenza agricola, che subisce anche le conseguenze di caro energia, caro materie prime e del rincaro del prezzo dei trasporti, ha un forte impatto su settori che rappresentano una fetta importante del Pil della nostra regione, non risparmiando nemmeno il comparto olivicolo, agrumicolo e la zootecnia nelle aree interne, tutti alle prese con costi insostenibili per produzioni che rappresentano l’eccellenza del nostro territorio.
Problemi che avevamo già segnalato in occasione di un convegno da me organizzato, evidenziati più volte dal Presidente di Confagricoltura Sicilia, Rosario Marchese Ragona.
Faccio, quindi, mio l’appello lanciato dai sindaci, su iniziativa coordinata dal dott. agronomo Gioacchino Lauria, che ha trovato anche il sostegno di Fai Sicilia del segretario Salvatore Bella, promuovendo attivamente il richiesto tavolo tecnico e lavorando già a possibili soluzioni, come l’aumento del credito di imposta, la fissazione di un prezzo minimo garantito per le uve di scarto e/o la riconversione varietale, insieme a interventi puntuali in materia di trasporto. Proposte che intendo preventivamente discutere a Bruxelles, e per cui ho richiesto un appuntamento al gabinetto del Commissario UE per l’agricoltura Wojciechowski.
L’obiettivo è individuare insieme ai competenti soggetti istituzionali a livello regionale, nazionale ed europeo, misure idonee a sostenere i comparti in sofferenza, considerando anche l’ulteriore penalizzazione data dalla condizione di insularità e le azioni che possono essere promosse a Bruxelles, come a Roma, in materia di sviluppo infrastrutturale.
Ritengo si debbano dare risposte immediate, vista la grave crisi che colpisce famiglie e aziende.
Stiamo vivendo una situazione eccezionale, e la politica deve assumersi la responsabilità di adottare misure eccezionali”.