“Dovete cancellare una pagina buia di questo paese”. Con queste parole il candidato sindaco Pasquale Amato ha aperto il suo intervento nel comizio di chiusura della campagna elettorale. “Mi scuso – ha proseguito Amato – se gli oratori che mi hanno preceduto hanno ecceduto nei toni ma e’ vergognoso che c’è stato chi ha confuso gli ultimi 3 anni con l’amministrazione di un uomo onesto come Rosario Gallo. Infangare la sua persona è come infangare la memoria di Giovanni Falcone”.
Pesanti le considerazioni sull’avversario: “Bellanti nel suo curriculum ha solo un passaggio al rinnovamento dello spirito, uno agli evangelici e qualche richiesta a segreterie politiche”.
“Non possiamo permettere – ha continuato Amato – che il prossimo consiglio venga sciolto. Per questo non abbiamo voluto Angelo Amato nelle nostre liste”.
Sul programma: “Il nostro obiettivo è ridurre la tassazione e intervenire sui rifiuti per una città più pulita”.
Infine, Amato, concludendo il suo intervento, si è riproposto: “Quello che ha distrutto Bonfanti, noi lo ricostruiremo”.
Prima di lui erano intervenuti gli assessori designati Dario Augugliaro e Daniele Balistreri, Salvatore Messinese, l’onorevole Di Mauro e Calogero Alotto che, in un appassionato intervento, ha accusato Bellanti di essersi sottratto al confronto e lanciato pesanti accuse nei confronti di Angelo Amato.
Luigi Arcadipane