Il progetto riformista di Crocetta, dunque, si arricchisce di un nuovo capitolo dopo la presentazione del disegno di legge che prevede l’abolizione delle province e la sostituzione con liberi consorzi tra comuni, riforma che aveva già comportato un primo spostamento della data delle elezioni da aprile a maggio.
A questo punto rimane solo il dubbio sul voto a Palma: se non ci saranno novità giudiziarie, con la conseguente assunzione di provvedimenti da parte delle autorità competenti, si voterà regolarmente il 9 e 10 giugno, con eventuale ballottaggio il 23 e 24 giugno. Una boccata di ossigeno per i partiti che avranno 15 giorni di tempo in più per la presentazione delle liste e la definizione delle alleanze.
Luigi Arcadipane