In passato, i comizi di piazza Matteotti ricordavano a tutti, ed in particolare alle nuove generazioni, che il 25 aprile non rappresenta la celebrazione di una vittoria ma il sentimento e i valori su cui si fonda la nostra Repubblica democratica. Rappresenta il riscatto di un popolo che ha dato i natali al fascismo ma che è riuscita a estirpalo, con l’aiuto, certo, degli alleati, ma soprattutto con il sacrificio di migliaia di uomini e donne italiani. Il 25 aprile del 1945 è nata la libertà del popolo italiano di cui oggi ancora beneficiamo.
La prossima amministrazione comunale avrà il dovere di farsi interprete di questi sentimenti, perché non si amministra solo con le risorse finanziarie ma anche con le idee e i valori.
Luigi Arcadipane