Al di là delle polemiche, un dato è certo: i cittadini si chiedono a chi vada attribuita la responsabilità delle scelte dolorose che sono state assunte nel corso degli ultimi due anni, quali l’aumento della tassa sulla spazzatura, l’aumento delle aliquote IMU, i tagli ai servi socio-sanitari, etc..
In effetti, per chi ha seguito i lavori consiliari appare evidente che l’amministrazione non disponga di una propria maggioranza. I consiglieri certamente a sostegno di Bonfanti sono, infatti, sette su venti: eppure tutti i principali provvedimenti sono stati approvati. Ciò, in parte, è dovuto al senso di responsabilità dell’opposizione che ha approvato provvedimenti, magari non graditi, per evitare conseguenze peggiori.
Tuttavia, è certo che il Sindaco non possa esimersi dall’assumersi la responsabilità dei provvedimenti adottati e dovrebbe, nell’interesse del Paese, cercarsi una maggioranza o, in caso contrario, come richiesto da Alotto, dimettersi. I consiglieri non di maggioranza dovrebbero, invece, chiarire la loro posizione: o schierarsi apertamente con la Giunta oppure sciogliere la contraddizione per cui, da un lato, criticano le scelte politiche del Sindaco e, dall’altro, invece, votano i provvedimenti da lui promossi. I cittadini di Palma meritano chiarezza.