Il nuovo consiglio sarà molto rinnovato (solo 4 consiglieri uscenti riconfermati) e giovane (circa la metà sono under 40), ma soprattutto sarà caratterizzato da una folta presenza femminile: 8 donne su 20. Nella passata legislatura unica rappresentante femminile nell’assise era Rosaria Volpe. Dunque, si è passati dal 5% al 40% di presenza femminile: un vero balzo in avanti, favorito dalla nuova legge elettorale.
Per contro, la giunta sarà composta per 4/5 da uomini con la sola Margherita Amico a rappresentare il sesso femminile. A ciò va aggiunto che dal 1995, da quando cioè è in vigore la legge sull’elezione diretta del sindaco, abbiamo avuto 4 sindaci uomini (compreso Pasquale Amato) e 4 presidenti del consiglio uomini.
Ci sembra doveroso lanciare, da questo giornale, una proposta alla nuova assise: un presidente del consiglio donna.
Del resto, il materiale umano non mancale: degli 8 consiglieri donna 6 fanno parte della maggioranza (Barletta, Inguanta, Ruffino, Vacca,Vinci, e Vitello).
Sarebbe questo un atto, non solo simbolico, di grande innovazione e di rilancio della politica, dopo gli allarmanti dati sull’affluenza che hanno visto partecipare al turno di ballottaggio solo 1 elettore su 3.
Luigi Arcadipane