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La Consulta dà ragione a Napolitano sul conflitto di attribuzioni. “Ne prendiamo atto, – dice il procuratore di Palermo Messineo –  in ogni caso bisognerà leggere le motivazioni”. Che verranno depositate a gennaio. Ma dal Guatemala Ingroia fa sentire per telefono tutta la sua amarezza: “ Oggi sono convinto della bontà della mia scelta di lasciare l’Italia… Le ragioni della politica hanno prevalso su quelle del diritto… Definirei bizzarra questa decisione (della Consulta, NdR)… I magistrati di Palermo hanno sempre agito rispettando la legge, ma abbiamo avuto un trattamento che non meritavamo… La scelta del Presidente della Repubblica di sollevare il conflitto di attribuzioni è stata dannosa per l’immagine delle istituzioni nel suo complesso”. Dunque, le intercettazioni dei colloqui tra Napolitano e Mancino verranno distrutte. I cittadini non ne conosceranno mai il contenuto.