Riceviamo e pubblichiamo il Verbale di Assemblea di Istituto straordinaria del 30/11/2023 svolta questa mattina al Re Capriata.

Oggetto: D.A. Istr. n. 1543 del 02.08.2023 avente ad oggetto “Indicazione dei criteri a cui dovranno attenersi le Conferenze Provinciali nella predisposizione della proposta di ciascun Piano di dimensionamento e realizzazione provinciale della rete scolastica di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2024-25”.

“In data 30 novembre 2023 si è svolta un’assemblea di Istituto straordinaria per discutere il D.A. in oggetto contenente i criteri di riorganizzazione della rete scolastica in quanto il Nostro Istituto, già quest’anno dichiarato sottodimensionato, è attualmente in reggenza.

L’esigenza di riunirsi in assemblea nasce dalle dichiarazioni rilasciate dall’amministrazione comunale che, pur riconoscendo l’incompetenza del Comune nella suddetta materia, sostiene la soluzione dello smembramento del nostro Istituto come la migliore per salvare l’autonomia sia del Liceo Linares che dell’IIS FERMI.

A parere di questa Assemblea, la soluzione proposta dall’amministrazione comunale, smembramento, non contemplata tra le operazioni consentite dal D.A. in oggetto, non consentirebbe a nessuno degli altri due Istituti presenti sul nostro territorio di raggiungere il parametro alunni previsto per mantenere l’autonomia; inoltre comporterebbe problemi di continuità didattica in quanto i docenti che insegnano nei vari indirizzi della scuola saranno costretti a fare una scelta, comporterebbe problemi logistici per la presenza di laboratori non trasferibili in altri immobili;

L’Assemblea, pertanto, si pronuncia contro qualsiasi tentativo di smembramento dell’Istituto auspicando la costituzione dei Poli tecnico e professionale, come prevede il Decreto Assessoriale in oggetto.

Già da diversi giorni noi studenti siamo in agitazione. Motivo per il quale, abbiamo invitato per le ore 11.00 la stampa, i sindacati e tutti coloro i quali vogliono condividere questa importante iniziativa.

Noi studenti non possiamo essere considerati numeri, ma giovani che vogliono dire la loro.

Le scuole si tutelano non si smembrano”.