La Polizia di Stato, con la collaborazione dei militari della locale Tenenza della Guardia di Finanza, ha tratto in arresto, nella flagranza del reato, B.R. giovane licatese di anni 23, resosi responsabile del reato di detenzione, ai fini di spaccio, di ingente quantità di sostanza stupefacente del tipo cocaina.
In particolare, nella giornata del predetto 7 febbraio, personale del Commissariato di P.S. di Licata unitamente ai militari dell’Unità Cinofile della GdF, effettuava un’attività di polizia rivolta alla repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti, fenomeno delittuoso altamente presente nel territorio licatese, con controlli e perquisizioni a soggetti di Licata, ritenuti dediti a detta attività illecita.
Le tempestive attività di P.G. hanno permesso di rinvenire e sequestrare ingente quantità di sostanze stupefacenti, soprattutto cocaina, qualche dose di hashish e 64 grammi di marjuana, nonché oltre 6000 euro in denaro contante e diversi strumenti per il confezionamento e la commercializzazione dello stupefacente, con deferimento alla A.G. di 3 soggetti poiché ritenuti responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Inoltre, il personale operante si recava in uno stabile del centro licatese, ove effettuava puntigliosi controlli dei locali.
Invero, in un vano sito all’ultimo piano dello stabile, in uso all’arrestato, gli Agenti rinvenivano un panetto termosaldato contenente grammi 520 di sostanza stupefacente del tipo cocaina, verosimilmente di elevata purezza poichè non ancora tagliata, nonché un bilancino di precisione e strumenti utilizzati per il confezionamento della droga.
Inoltre, nel corso dell’operazione di p.g. nell’abitazione ove dimorava il predetto giovane, il personale operante notava la manomissione del contatore dell’ENEL, con relativo furto di energia elettrica che veniva anche riscontrato dai tecnici della predetta azienda.
Pertanto, avendo constatato un allaccio abusivo alla rete elettrica, la proprietaria dell’appartamento, oggetto del controllo, veniva segnalata alla A.G. poiché ritenuta responsabile del reato di furto aggravato di energia elettrica.
Al termine degli adempimenti di rito, come disposto dal P.M. della Procura della Repubblica che ha coordinato le attività, l’odierno arrestato è stato condotto presso la sua abitazione per ivi rimanere sottoposto, a disposizione della A.G., alla misura cautelare degli arresti domiciliari, in attesa della prevista convalida.