L’Assessore alle Attività Produttive e alle Risorse Idriche del Comune di Licata, Angelo Sambito, interviene in replica alla nota diffusa da CISL e CGIL, recante la firma di Salvatore Licata e Onofrio Marino, intervenuti in merito all’impianto terziario di depurazione delle acque.
“Voglio premettere che questa amministrazione, ed, in particolare, il sottoscritto, conosce bene il mondo dell’agricoltura, il suo indotto, i suoi attori, le problematiche, ma, soprattutto le potenzialità, e che, pertanto, non accetta lezioni da nessuno, soprattutto da chi tali aspetti li ha sempre e solo osservati dall’esterno. A chi afferma che è stato “dimenticato un comparto”, dico che non conosce, o che fa finta, di non conoscere tutte le iniziative intraprese, in appena sei mesi di attività, da questa Amministrazione che, fin dal suo insediamento, ha messo l’agricoltura al primo posto tra i propri interessi, ritenendola assolutamente strategica e fondamentale per lo sviluppo socio-economico della Città. Prova ne è che l’amministrazione si è immediatamente attivata per ottenere ulteriori risorse idriche, che fossero alternative all’impianto di affinamento delle acque depurate. Infatti è stata subito avviata una trattativa con il consorzio di bonifica “Gela 5”, che nella persona del commissario, dott. Giuseppe Di Mino, si è impegnato a sostenere il progetto per la realizzazione della condotta di attingimento dalla Diga del Gibbesi. Il comune di Licata è il primo in assoluto ad aver stipulato una convenzione con il Consorzio di Bonifica. E ci tengo a sottolineare che tale progetto, nel passato, era stato sbandierato più e più volte come la soluzione ottimale in risposta alle difficoltà degli agricoltori che nei nostri territori hanno sempre patito la carenza di risorse idriche, e mai, prima d’ora, era stato avviato concretamente. Questa Amministrazione ha dimostrato di aver a cuore i problemi dell’agricoltura istituendo la Consulta delle Attività Produttive, all’interno della quale la categoria più rappresentata è proprio quella dell’agricoltura. La Consulta accoglierà tutte le istanze e le problematiche avanzate dagli Operatori perchè possano finalmente avere voce e vedere risolte le problematiche del settore. Non può essere altro che la ferma intenzione a risolvere le difficoltà territoriali la motivazione che ha portato all’istituzione della stessa. Non ultimo, tra gli impegni finalizzati a favorire lo sviluppo della nostra agricoltura, è da annoverare la partecipazione alla giornata dedicata all’incontro con i comuni della Regione Siciliana, tenutasi a Palermo sabato scorso, con l’assessore regionale Dario Cartabellotta, per promuovere il BORN IN SICILY, progetto a cui il Comune di Licata ha aderito, che ha lo scopo di valorizzare e sviluppare le identità territoriali. Entrando nel merito dell’impianto terziario, mi preme chiarire che non corrisponde alla realtà l’affermazione che “tale impianto è stato fermato immotivatamente e che non sussistono motivi ostativi, né tecnici, né normativi che ne vietino il riavviamento”. Si tratta di una affermazione sconcertante fatta da chi non conosce la realtà e le cause di tale decisione e che mai ha chiesto chiarimenti in merito attraverso l’incontro diretto con l’Amministrazione. Prova ne è che, chi accusa l’amministrazione di essere sorda alle sollecitazioni e di non accoglierle in tempi strettissimi, non conosce o finge di non conoscere le procedure amministrative e le problematiche che negli anni si sono succedute nella gestione e nelle modalità di attingimento del refluo depurato. Inoltre, la decisione di passare all’autogestione dell’impianto comporterà una diminuzione dei costi e quindi consentirà di abbassare il prezzo dell’acqua. E’ obiettivo dell’amministrazione ampliare la produzione dell’impianto terziario attraverso un progetto di potenziamento degli strumenti tecnici in dotazione, poiché fino ad ora ha prodotto solo per circa il 25% della portata e che, pertanto, è stato utilizzato solamente da pochi produttori. Non si riesce a capire il ruolo dei due sindacati che dovrebbe essere quello di favorire la concertazione, accertandosi delle ragioni delle parti, prima di lanciare velate accuse “politiche” a questa Amministrazione occupata in “iniziative in campo culturale, turistico, di intrattenimento, o nel campo infrastrutturale”. Tutte iniziative volte ad attirare turisti e visitatori, facendo rivivere il Centro Storico della Città, per troppo tempo abbandonato a se stesso, per niente valorizzato, con grande sofferenza di commercianti ed artigiani. In proposito, ricordo che, secondo i dati dell’Osservatorio Turistico Provinciale, le presenze nel trimestre Giugno-Agosto sono aumentate, rispetto all’anno precedente, del 7,7 %; dati confortanti che sarebbero anche maggiori se si prendesse in considerazione il mese di settembre che ha avuto il suo culmine nell’evento Licata tra Vele e Sapori, che all’interno dell’importante rivista “Yacht Capital”, in una pagina dedicata a Licata, è definito “l’evento di fine estate in Sicilia”. Per finire, assicuro la mia personale disponibilità e quella dell’Amministrazione tutta a qualsiasi incontro chiarificatore che serva ad esplicitare le ragioni delle azioni intraprese”.
Assessore Angelo Sambito