Sulla questione demolizioni –per la prima volta da quando si è iniziato a parlare di abbattimenti – abbiamo raccolto un’uscita pubblica del sindaco Angelo Cambiano che “non ci sta a passare per il sindaco delle demolizioni”. Il primo cittadino ha affrontato il problema sotto vari aspetti precisando come “le mie dimissioni non sono e non possono di certo essere la soluzione al problema. Mi addolora il fatto che pseudo-politici vogliano far passare il messaggio di un sindaco demolitore o di una scelta politica che riguarda le demolizioni degli immobili abusivi”. L’incontro con il nostro giornale online è stato voluto – a sentire Cambiano – soprattutto per fare chiarezza sulla questione. “Sono sindaco da poco più di otto mesi – afferma il primo cittadino – nel mese di settembre del 2015 ho ricevuto una nota da parte della Procura della Repubblica che invitava ad espletare la gara per provvedere alle demolizioni degli immobili abusivi vista l’inadempienza e vista la fase di stallo che aveva creato il Genio militare che negli anni avrebbe dovuto procedere alle demolizioni”. Cambiano scende poi nel dettaglio specificando la provenienza dei fondi (quasi mezzo milione di euro) poi successivamente impiegati per aggiudicare la gara per la prima tranche di demolizioni prossime a partire. “A settembre 2015 – specifica il primo cittadino – non c’era bilancio approvato ma si operava sul bilancio del 2014 portato in Consiglio comunale dal commissario straordinario e votato dai consiglieri. In quel bilancio – mette in risalto il sindaco – c’era una specifica voce per le demolizioni degli immobili abusivi: otto milioni di euro che sono neutri, cioè non a carico del bilancio comunale, poiché si tratta di una partita di giro visto che le demolizioni sono a carico di chi l’immobile lo occupa. Quindi il Comune anticipa e poi deve rivalersi su chi occupa l’immobile per recuperare quelle somme. Quindi ci tengo a precisare – afferma ancora Cambiano – che io non ho trovato somme e non ho ridotto altri servizi. Le somme erano state previste già dalla gestione commissariale e approvate dai consiglieri comunali che hanno votato quel bilancio”.
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