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Il gruppo consiliare Restart-5 Stelle è tornato sull’argomento dehors con una nota stampa. Questo il testo a firma dei cinque consiglieri: “Nei giorni scorsi alcuni commercianti ed artigiani licatesi hanno chiesto un incontro a Sua Eccellenza il Prefetto di Agrigento in merito all’applicazione del regolamento sui dehors approvato con delibera n. 31 del 29/05/2024.

In una terra difficile dove tacere è spesso consigliato rispetto a lottare per i propri diritti, i sottoscrittori della richiesta al Prefetto rappresentano la punta dell’iceberg dell’intera categoria che è rimasta in silenzio, pur condividendo la protesta e la richiesta di aiuto.

Si tratta di titolari di pizzerie d’asporto, gelaterie e paninerie che a Gennaio 2024 hanno regolarmente pagato al Comune di Licata la tassa per l’occupazione del suolo pubblico per un anno intero (fino a Dicembre 2024), ma che hanno ottenuto la proroga al mantenimento di tavole e sedie fino al giugno 2024, per come previsto dalla delibera n. 9 del 17/01/2024 approvata dalla Giunta Balsamo.

Per altro, proprio il nuovo regolamento sui dehors approvato a maggio, grazie all’emendamento votato dall’opposizione, ha previsto (all’art 19 comma 5) un termine di 18 mesi per adeguare i dehors, le occupazioni e tutte le strutture esistenti e regolarmente autorizzati al momento dell’entrata in vigore del regolamento.

La volontà espressa dal civico consesso, dunque, è stata quella di concedere termine fino a dicembre 2025 (18 mesi) ai commercianti ed artigiani licatesi che, in regola con il pagamento del suolo pubblico, erano già stati autorizzati dallo stesso Comune di Licata a mantenere i dehors fino a giugno 2024, in modo che potessero ammortizzare i costi sostenuti e programmare dal punto di vista economico le modifiche da apportare ai propri locali.

Assolutamente inaspettata, pertanto, è stata l’iniziativa dell’amministrazione Balsamo di non rinnovare la proroga e far rimuovere immediatamente i dehors a stagione estiva appena iniziata, con notevolissimi disagi dal punto di vista economico per le categorie interessate.

Anche il consigliere Curella nella nota con cui ha spiegato i motivi del suo allontanamento politico dal Sindaco Balsamo, ha testualmente dichiarato “la diversa interpretazione e le continue pressioni per far cambiare pensiero e opinione su di un regolamento approvato in consiglio comunale e, nello specifico sulle norme transitorie previste dal nuovo regolamento Dehors, mi costringono a rassegnare le dimissioni dal ruolo di assessore”.

Da parte nostra, sarebbe stato opportuno, se non doveroso alla luce della proroga prevista di 18 mesi, concedere da parte dell’Amministrazione Comunale questo lasso di tempo agli esercenti licatesi, in regola con il pagamento dei tributi locali, per poter adeguare le proprie strutture.

Non serve invocare il principio di legalità, perché o queste attività non erano in regola già a gennaio 2024 e quindi ha sbagliato il Comune a concedere la proroga fino a giugno 2024, ovvero se erano in regola a gennaio 2024 non si capisce il perché adesso il Comune ha negato la proroga di 18 mesi, per come previsto dall’art. 19 c. 5 del nuovo regolamento.

Ed ancora, è stato applicato il principio di legalità a quei commercianti ed artigiani licatesi che hanno pagato il canone di occupazione del suolo pubblico per un anno, ma gli è stato permesso di mettere tavoli e sedie solo per sei mesi?

Nell’amministrare i destini di una comunità bisogna sempre tenere a mente i bisogni e le esigenze delle persone, ed in questo caso parliamo di gente che vuole solo andare a lavorare onestamente, avendo il tempo di adeguare le proprie attività alle nuove regole volute dall’Amministrazione comunale di Licata.

Auspichiamo, dunque, che si possa trovare una soluzione che riesca a conciliare i principi di legalità e giustizia”.

Daniele Cammilleri, Fabio Amato, Viviana Dainotto, Eusebio Vicari, Elisa Cigna.