Il nome scelto è stato BLACK STARS con il quale si intende spiegare lo scopo del progetto, ovvero l’integrazione culturale nello sport. “Sinceramente – ha detto Alice Falsone – è da fin troppo tempo che si sente parlare di razzismo negli stadi e nei contesti sportivi, per non parlare delle discriminazioni razziali che da qualche tempo a questa parte costringono la gente a prendere una posizione ben chiara nei confronti dell’accoglienza e della tolleranza verso bambini, ragazzi, uomini e donne dal colore della pelle diversa dal nostro e dalla diversa provenienza. Abbiamo scelto di metterci in prima linea, cercando di lanciare un messaggio forte a tutti quelli che assistono in maniera numerosa al torneo e a chi verrà informato: NO AL RAZZISMO, in conformità ai principi che insegniamo alle nostre allieve nelle varie discipline sportive, in cui il rispetto per l’altro, che sia compagno o avversario, o in questo caso italiano o straniero, deve essere messo al primo posto. Speriamo che il messaggio che lanciamo colpisca i cuori di tutti gli appassionati di sport, i partecipanti al torneo e gli spettatori, dimostrando che la vera vittoria è quella di avere la grandissima soddisfazione di poter vivere in un contesto dove questa realtà non sia una scintilla, ma una luce ben chiara lungo il cammino”.
Dalla Nova Virtus Palma un progetto per dire no al razzismo
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