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“Mussolini? Una persona con delle qualità fuori dal comune che poi si è dimostrato tragicamente incapace di reggere il gioco … Togliatti? Un impiegato della Rivoluzione … Moro? Un rappresentante della democrazia chiacchierona, del parolaismo … Berlusconi? Un uomo con la propensione alle menzogne: ha dissepolto paure e odi che hanno spaccato il paese”. Interpretato dall’attore toscano Sandro Lombardi, Indro Montanelli va “in scena” al Festival dei due mondi di Spoleto il prossimo 6 luglio: regista Piero Maccarinelli, testi e parole (di cui abbiamo appena proposto la sintesi) scelti da Ernesto Galli della Loggia, editorialista del Corriere della Sera. Protagonista dello spettacolo è la parola – dice il regista. Alcune parole del grande giornalista verranno digitate sulla macchina per scrivere, come se davvero sullo schermo ci fosse lui che batte sull’Olivetti 32. Il Soliloquio di un italiano su politica, fede, eutanasia.