L’onorevole regionale Angelo Cambiano è tornato sulla questione relativa alla crisi idrica con una nota ufficiale dopo un intervento in aula. Questo il testo: “In un momento di grave crisi idrica che rischia di mettere seriamente in ginocchio anche le più essenziali attività quotidiane, il governo e le forze di maggioranza, con una norma inserita surrettiziamente in un disegno di legge denominato “salva AST”, hanno tentato di stanziare 10 milioni di euro per finanziare una società (Siciliacque S.p.A.) che spende circa 600 mila euro all’anno in consulenze. Tutto questo senza alcuna garanzia su quale sarebbe stata la concreta destinazione delle somme stanziate.
Grazie ad un mio intervento fatto nella seduta d’aula odierna, si è scongiurato che ciò accadesse.
Il nostro territorio è gravato da turnazioni idriche del tutto inconciliabili persino con le più elementari forme di tutela dei diritti dei cittadini, costretti all’ennesimo salasso con l’ulteriore beffa di enormi disservizi e costi duplicati.
È impensabile che tutto ciò continui ad accadere dinnanzi agli occhi di forze politiche compiacenti, mentre i cittadini sono costretti a condizioni che sfiorano il dramma di una crisi che rischia di assumere proporzioni apocalittiche.
Ritengo che questa mia azione abbia evitato l’ennesimo sperpero di risorse pubbliche che a tutto sarebbero servite tranne che ad affrontare con trasparenza e determinazione la gravissima situazione in atto”.