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CRISI IDRICA: CI SI ATTIVI PER TEMPO PER ALLEVIARE I DISAGI. Intervento dell’ex Sindaco Angelo Biondi.

Adesso non ci sono più dubbi, la situazione “emergenza idrica” è diventata molto seria: allarmarsi è più che legittimo. Gli invasi siciliani sono quasi vuoti (sono già quattro anni che piove poco), anche l’acqua per uso idrico potabile verrà, ulteriormente, razionata. Il Governo Regionale, ha approvato lo stato di crisi e di emergenza, nominando, contestualmente un Commissario Straordinario che avrà il compito di individuare e attuare tutte le misure necessarie per affrontare questa fase critica. Stessa cosa era accaduta lo scorso febbraio con la dichiarazione dello lo stato di crisi idrica per il settore irriguo e per la zootecnia. Dopo le campagne e gli animali, la siccità e la sete si farà sentire anche sull’uomo. Tra gli oltre 150 comuni siciliani che si vedranno ridurre la, già scarsa, fornitura giornaliera di acqua potabile, manco a dirlo, c’è anche Licata. Il problema è serissimo: si prospetta il ritorno dello spettro della penuria d’acqua e dei lunghi ed incerti turni di distribuzione di un triste e non lontano passato. Non voglio allarmare nessuno, ma la preoccupazione è d’obbligo se si pensa che, già adesso, la distribuzione idrica del nostro comune sta registrando diverse criticità e non poche lamentele. Cosa succederà con l’approssimarsi della stagione balneare e il conseguente considerevole aumento della popolazione residente? È un interrogativo che giro a chi amministra la città, con l’invito ad attenzionare, da subito, il problema. Tra pochi mesi sarà estate, non facciamoci trovare impreparati. Occorre attivarsi per capire i criteri con i quali verranno distribuite le risorse idriche in atto disponibili e quale sarà il quantitativo giornaliero di acqua destinato a Licata. Va predisposta, nell’immediato, una puntuale azione d’informazione del cittadino, accompagnata da una specifica campagna di sensibilizzazione al risparmio idrico e alla riduzione dei consumi. Non guasterebbe, inoltre, l’elaborazione di un piano per gestire eventuali momenti di particolare emergenza. Nell’immediato la priorità è attivarsi con azioni e fatti concreti per alleviare i disaggi che questa ennesima crisi idrica inevitabilmente causerà, fermo restando che di dissalatori, dighe incompiute e reti idriche da finanziare si può continuare a tranquillamente a discutere.

Angelo Biondi – ex Sindaco