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L’aumento (fino a 48 unità) di casi conclamati di Coronavirus a Licata non è passato inosservato. A più strati è stato alzato il livello di guardia. Ma le scene a cui abbiamo assistito anche ieri mattina davanti l’ufficio di Poste Italiane destano preoccupazione. Troppa gente in poco spazio con una calca evidente all’altezza del bancoposta posizionato all’esterno. Scene che non si discostano molto da quanto accaduto domenica scorsa alla Giummarella. Il vecchio lungomare è stato letteralmente preso d’assalto da decine e decine di licatesi in auto e in scooter per un “tradizionale” ritrovo domenicale come ai tempi belli. E’ evidente che così non può andare.

I numeri dicono come dal 5 Gennaio in poi, si è assistito ad un trend crescente per quanto concerne i nuovi contagi. Dagli appena otto casi di quella data, si è passati in appena sei giorni ai quarantotto attuali. E alcuni tamponi sono ancora in lavorazione con un ulteriore aumento di incidenza. C’è poi preoccupazione per quanto starebbe accadendo in una delle tante case di riposo per anziani presenti sul territorio. Almeno un caso di contagio sarebbe già stato accertato e la situazione in questo senso è in continua evoluzione di ora in ora.

Ad essere maggiormente richiesti sono i controlli delle forze dell’ordine soprattutto nelle giornate del fine settimana in cui sembra vigere una sorta di zona franca oggettivamente inaccettabile.