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Coronavirus, lettere al nostro giornale. “I pullman che tornano a Licata sono controllati?”

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In tempi di Coronavirus crescono gli appelli ad una maggiore profilassi e a controlli più ferrei. Riceviamo la segnalazione della nostra lettrice Ilaria Lombardo.

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Mercato settimanale sospeso dalla prossima settimana, processione dell’Addolorata annullata, come anche, molto probabilmente, quella del Venerdì santo, festeggiamenti in onore di Sant’Angelo non di certa esecuzione…
E i pullman che ogni giorno arrivano da ogni parte d’Italia? E i controlli, veri?
Nulla contro miei concittadini, e non che, probabilmente, alcuni, approfittando della chiusura di scuole ed atenei, decide di far ritorno a casa, magari non riflettendo sui rischi personali e altrui, legati a tale scelta, soprattutto quando, una volta approdati nella terra d’origine svolgono regolarmente le attività fuori casa, trascurando l’importanza dell’auto-denuncia e del conseguente isolamento.
Alcuni hanno fatto ritorno per necessità, altri per puro piacere, ma in ogni caso non andrebbero tralasciati senso civico, onestà e maggiori controlli da parte di organi competenti.
Sono necessari maggiori controlli: si dovrebbero sospendere i collegamenti di bus che provengono dal nord Italia, come anche dagli aeroporti. I gestori dei pullman fanno controlli? Sanificano i mezzi?

Ilaria Lombardo

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