Pubblicità

convegnoPositivo il bilancio delle due giornate dedicate al convegno per il rilancio del comparto dell’edilizia nella nostra città. Buona e qualificata la partecipazione degli operatori del settore che con i loro interventi hanno animato il dibattito e arricchito di spunti e proposteutili a definire linee programmatiche e calibrare azioni amministrative per la rivitalizzazione del comparto. In una città dove da tempo, purtroppo, confronto, dibattito e partecipazione sono diventati sempre più rari, può considerarsi un segnale positivo ritrovarsi e discutere in maniera appassionata e propositiva di argomenti importanti per il futuro della nostra comunità.

In sintesi – partendo dalla piena condivisione che riuscire a mettere in campo azioni ed iniziative politiche tese ad incoraggiare ed incentivare la riapertura di un significativo numero di cantieri edili, si tradurrebbe in un immediato risveglio per l’economia cittadina, ma soprattutto in concrete opportunità occupazionali per le tante qualificate maestranze licatesi, oltreché in nuove possibilità di lavoro per artigiani, imprese e tecnici del settore -i principali argomenti oggetto del dibattito,si sono incentrati su ciò che la futura amministrazione dovrebbe fare per dare un concreto input alla ripresa dell’attività edilizia, precisamente:

Provvedere immediatamente (concedendo contributi finalizzati allo scopo) ad abbattere in maniera sostanziosa, gli attuali ed esosi oneri di urbanizzazione e nello stesso tempo attrezzarsi per snellire al massimo ogni iter burocratico in materia; Definire ed attuare,entro i primi cento giorni, un piano operativo per lo smaltimento,a costi particolarmente incentivanti per il cittadino, di tutti i materiali in amianto ancora presenti negli edifici pubblici e privati; reperire apposite aree pubbliche dove depositare a costo zero gli sfabbricidi non pericolosi e non inquinanti; erogare al cittadino una puntuale informazione con relativa assistenza, finalizzata ad un maggiore utilizzo dei vari incentivi previsti da Stato e Regione (bonus Energia, Bioedilizia, Eco bonus, sgravi fiscali, ecc.); Completare le procedure per consentire la revisione del P.R.G. (da tempo scaduto) rispettando le linee guida che vietano ogni previsione di nuova ed ulteriore cubatura abitativa; Programmare, nel medio periodo, utilizzando gli strumenti previsti allo scopo dalle vigenti normative, il recupero, per comparti, dell’ingente patrimonio edilizio presente nel Centro Storico, da destinare ad uso abitativo, turistico ricettivo e ad iniziative commerciale e socio culturali; Pianificare la riqualificazione urbanistica dei quartieri periferici degradati; Predisporre i relativi progetti per intercettare le risorse destinate dallo Stato per l’adeguamento e l’efficientamento energetico degli edifici pubblici; Intraprendere, di concerto con le altre amministrazioni locali, una decisa azione politica per riportare all’attenzione del Governo Centrale l’eccessiva tassazione ricadente oggi sul bene casa. Tassazione non più sopportabile, che di fatto disincentiva i cittadini all’acquisto di quello che in tempi non lontani era considerato un bene rifugio e sogno di ogni nuovo nucleo familiare.

Angelo Biondi