Sullo stato finanziario dell’Ente interviene il presidente della Commissione consiliare Bilancio, Lillo Scrimali.

Abbiamo appena approvato, adesso, il bilancio preventivo del 2016. Si è scatenato in città un dibattito sui consiglieri che lo hanno votato per rimanere attaccati alla poltrona, così come induce a pensare il sindaco, piuttosto che capire quale può essere la strada migliore e più veloce per chiudere questa sindacatura prima possibile, per manifesta incapacità e perché dannosa agli interessi della città ed ai cittadini. A me è toccato l’onore e l’onere di presiedere la commissione Finanze e Bilancio Consiliare dall’inizio di questa tornata amministrativa ed è toccato di fare la sentinella dei conti del nostro ente. Sin dall’inizio ha gridato ai quattro venti che i conti ci dicevano che si stava gestendo male ed amministrando peggio. Ho gridato che si rischiava di sforare il Patto di Stabilità con notevole anticipo e sono stato attaccato e denigrato perché facevo allarmismo. Ho denunciato pubblicamente che si faceva sistematico ricorso alla intera anticipazione di cassa (ciò comporta un onere in interessi aggiuntivi per poco meno di 200.000 euro l’anno), e mi si rispondeva che era un valore destinato ad oscillare con l’entrata dei tributi nelle casse comunali. Ho continuato a gridare che occorre un deciso e coscienzioso Piano di Rientro se si vogliono salvare le casse comunali e visto che i conti continuano a peggiorare e dall’altro lato si fa orecchie da mercante. In questa occasione ed avendo in mano gli atti che richiedo mensilmente per il doveroso controllo che comporta il mio ruolo, riporterò i numeri che da essi emergono e sarà ognuno che legge a capire, in maniera elementare cosa sta succedendo alle casse comunali, facendo il raffronto degli ultimi tre mesi: fine dicembre, fine gennaio e fine febbraio. I parametri che prendiamo in esame sono tre: Saldo di cassa, disponibilità rimanente da poter spendere della anticipazione di cassa che è di poco meno di 9 milioni di euro, ed i pagamenti in giacenza presso gli uffici finanziari da riconoscere ai fornitori di beni e servi del Comune. Fine dicembre saldo ZERO. Disponibilità rimanente 1.707.953 euro. Pagamenti in giacenza da effettuare 5.002287 euro. Fine gennaio: Saldo ZERO. Disponibilità rimanente 563047 euro. Pagamenti in giacenza 5.981.095 euro. Fine gennaio: Saldo ZERO. Disponibilità rimanente 210.440 euro. Pagamenti in giacenza 6.142.717 euro. Tutte le altre considerazioni sono parole. Tutto il resto, per dirla alla Camilleri “è teatro”. Questi sono i numeri crudi. Al lettore le considerazioni. Rileviamo, ancora, che questo mese di febbraio non sono stati pagati gli stipendi ai dipendenti comunali e questi ritardi si erano già registrati più volte nel 2016. Ci esimiamo dal fare commenti, lasciandoli al lettore.

Calogero Scrimali – Presidente Commissione consiliare Bilancio