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Situazione di cassa dell’Ente, nuovo attacco del Presidente la Commissione Bilancio, Calogero Scrimali.

Non mi stupiscono più le risposte caustiche di questo assessore al bilancio e di questa Amministrazione Comunale, di fronte alla situazione di cassa, mensile, che il sottoscritto nell’esercizio del suo ruolo sta monitorando e vuole condividere con la città, allo scopo di evidenziare il lento e costante deterioramento dei conti del nostro Comune. L’assessore definisce questa nostra iniziativa di trasparenza e correttezza una “passerella mensile” e dichiara che viene monitorata da loro quotidianamente…e meno male, aggiungiamo noi, perché se non fosse monitorata da loro cosa accadrebbe e dove saremmo arrivati? Continua a parlare di eredità dalle precedenti amministrazioni per confondere le acque! L’assessore non era ancora tale ma il consiglio comunale ratificò un negativo di 19,5 ml di euro, legato anche all’avvento della armonizzazione con l’entrata in vigore della nuova normativa sul bilancio la 118/2011. Da allora, oltre ad avere sforato il Patto di stabilità, per lungo tempo negato, i conti si sono continuamente deteriorati al punto che abbiamo oggi oltre il 150% rispetto ad allora e per l’utilizzo della anticipazione di cassa, per un biennio paghiamo, euro più e euro meno, intorno a 300.000 euro di interessi, utilizzata una volta si e l’altra pure, quasi per intero. Inoltre illuminanti o meno stiamo continuando a proporre da oltre due anni quelle stesse proposte che poi sono arrivate dalla Corte dei Conti Regionale: Rigoroso Piano di Rientro e un meccanismo di Controllo di Gestione. Ma si sa, non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Sono sempre più convinto invece che l’innesto in giunta, di quello che veniva definito come uno specialista di Bilancio, si sia dovuto assoggettare al volere di un Sindaco che non vuole legarsi le mani con strategie parsimoniose, da buon padre di famiglia e che ha bisogno di spendere, non importa come e quanto, per dimostrare le sue… capacità amministrative e pazienza per i dipendenti comunali che soffrono per i ritardi negli emolumenti o per i fornitori di beni e servizi che in questo mese vedono aumentato il loro credito nei confronti del comune da 7,473 a 8,301 milioni di euro. Inoltre, lasciare una eredità di questo genere al suo successore, non ha prezzo. Io speravo che l’assessore al bilancio fosse il gendarme, la sentinella a guardia dei conti pubblici. Mi sto rendendo conto che è invece un mero esecutore di ordini, un semplice difensore della attuale amministrazione e delle sue azioni. Pazienza me ne sono fatto già una ragione.

Calogero Scrimali – Presidente Commissione consiliare Bilancio