Il pignoramento dei conti comunali per un milione e mezzo di euro disposto dal Tribunale di Agrigento (in seguito al ricorso presentato e accolto dalla società Saiseb) ha acceso più di un campanello d’allarme tra i dipendenti in forza all’Ente. L’udienza con cui il Comune cercherà una soluzione più morbida al pignoramento stabilito è fissata per il mese di Novembre. E fino ad allora quale operatività avrà l’Ente a livello di servizi finanziari per il pagamento di forniture e salari ai propri dipendenti? E’ la domanda che nelle ultime ore si è posta anche la Cisl Funzione Pubblica a nome della quale ha preso posizione il segretario aziendale Totò Cassaro. “Dobbiamo partire da un presupposto chiaro – le sue parole – c’è una legge nazionale che sancisce l’impossibilità di pignorare i soldi dei dipendenti pubblici. Quelli non sono pignorabili in alcun modo e va garantito comunque il pagamento dei salari maturati a cadenza mensile. Come Cisl Funzione Pubblica chiederemo immediatamente una sospensiva perché sarebbe impensabile che da qui a novembre i dipendenti comunali restino senza il pagamento degli stipendi in attesa del pronunciamento del Tribunale di Agrigento”. A breve verrà convocata un’assemblea dei lavoratori per spiegare la situazione