Colpo di scena nell’ultima seduta del consiglio comunale. I consiglieri di maggioranza non si sono presentati, infatti, nell’aula consiliare di palazzo degli scolopi con la conseguenza del mancato raggiungimento del numero legale. Quella di ieri era la terza volta che il consiglio comunale veniva convocato sugli stessi punti. Venerdì scorso, infatti, la discussione era stata rinviata per l’assenza dell’esecutivo, mentre martedì per decadenza del numero legale dopo l’uscita della minoranza a seguito dell’inversione dei punti all’odg. A questo punto, la discussione delle due mozioni e delle tre interrogazioni, oltre all’approvazione del regolamento sui dehors, slitta a data da destinarsi, anche se con ogni probabilità il presidente del consiglio dovrà convocare in tempi brevi la massima assise cittadina con all’ordine del giorno gli stessi punti.

Dura la presa di posizione dei consiglieri di minoranza Salvatore Messinese, Rosario Bellanti, Salvatore Montalto, Salvatore Malluzzo e Lucia Vitanza secondo cui l’assenza della maggioranza “dimostra che la posizione assunta nella seduta di martedì fosse corretta, in quanto ciò che è accaduto oggi dimostra che quello messo in atto dalla maggioranza era un giochetto per sottrarsi alla discussione su punti di vitale importanza per la città. La  mancata discussione sulla questione rifiuti dimostra che non hanno un piano d’intervento che, per altro, dovrebbe essere approvato prima del bilancio di previsione 2018, a cui deve aggiungersi che, come atto propedeutico, occorre approvare il piano finanziario Tari. La maggioranza si dimostra impreparata: sembrano più confusi di un pugile suonato. Sulla questione del segretario – hanno continuato – sono consapevoli di avere commesso atti illegittimi senza le coperture finanziarie e senza la relazione economico-finanziaria del capo area sulle reali risorse disponibili dell’Ente che possano giustificare tali spese. Sul cimitero, infine, dimostrano di essere privi di soluzioni politiche, dato che non sanno mandare in gara i lavori per la realizzazione della recinzione. Una maggioranza che non si presenta in consiglio dovrebbe rassegnare le dimissioni. Cosa assai grave è, infine, l’assenza del presidente del consiglio perché non sta rispettando il ruolo super partes”.

Su quanto accaduto è intervenuta anche la rappresentante in consiglio del M5S Angela Incardona che ha parlato di “spettacolo penoso” di fronte alla città. Per Incardona l’assenza della maggioranza “è un vergognoso stratagemma” che “rappresenta una mancanza di responsabilità e di senso del dovere per non affrontare la realtà”. E ancora:  “la situazione è critica e il nostro Paese non può più perder tempo dietro a giochetti di questo tipo: bisogna rimboccarci le maniche e lavorare per il bene di Palma affrontando a testa alta le difficoltà. Se qualcuno ha dubbi o perplessità su questo punto, meglio che getti la spugna adesso piuttosto che continuare con questo immobilismo che fa solo danno alla nostra comunità”.