Un’iniziativa originale e interessante che permette un confronto tra differenti generazioni. Così può essere sintetizzato il progetto “Il passato che non conosco” ideato dalla Fratenita di Misericordia di Palma di Montechiaro.
Il progetto, realizzato nell’ambito di un programma dell’Università degli Studi di Palermo per la promozione delle attività di volontariato e di solidarietà, è finanziato con un fondo alimentato da versamenti mensili dei dipendenti dell’università di Palermo. La somma stanziata, che servirà soprattutto per l’acquisto di materiali, è di 2.500 euro.
L’iniziativa, rivolta a venti ragazzi di età compresa tra i 12 e i 18 anni residenti nel Comune di Palma, ha lo scopo di creare un “ luogo d’incontro ” tra anziani e giovani, all’interno del quale i primi avranno la possibilità di raccontare episodi della loro vita, per dare uno spaccato della società nei primi decenni dello scorso secolo, oltre che tradizioni religiose e usanze del paese. I giovani, invece, mediante l’utilizzo di nuove tecnologie, dovranno raccogliere ed archiviare lo straordinario patrimonio immateriale, legato alla memoria degli anziani. L’obiettivo del progetto sarà quello, attraverso appositi incontri , di facilitare la trasmissione dell’arte del tramandare e dell’ ascoltare, oltre che mettere a confronto generazioni tra di loro distanti.
Al termine del progetto sarà prodotto un supporto digitale in modo che i ricordi e i pensieri degli anziani possano essere tramandati e rimanere così nella memoria collettiva. Il governatore della Fraternita di Misericordia, Giuseppe Brancato, ha reso noto che il progetto avrà inizio il 30 ottobre, alle ore 16,30, e si protrarrà per un mese con due incontri settimanali. I ragazzi interessati a partecipare si dovranno rivolgere, entro il 22 ottobre, alla volontaria Mafalda Rumè , oppure potranno inviare una email all’indirizzo [email protected].
Luigi Arcadipane