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“Le attività poste in essere dall’Asp di Agrigento negli ultimi 15 giorni in ordine al conferimento di incarichi a tempo determinato al personale infermieristico che spesso vede interessati gli stessi soggetti già contrattualizzati con la medesima qualifica per l’emergenza covid, ma al tempo oltre la dotazione organica, lascia intravedere uno spiraglio per ricondurre i rimanenti operatori Oss ed infermieri, per così dire del bacino emergenza covid, alle 36 ore invece che con la diminuzione delle stesse a partire dal 1 giugno”.

E’il commento del Vice Presidente della commissione sanità l’onorevole di “Prima l’Italia” Carmelo Pullara.

“Ero intervenuto i primi di maggio sollecitando la Direzione dell’ASP di Agrigento a rivedere la decisione sulla riduzione delle ore al personale infermieristico ed Oss assunto per l’emergenza covid.

Sottolineando intanto che l’emergenza sul piano sanitario non è mai finita come testimoniano i dati sui contagi e che anche sul piano assistenziale la ricaduta, già a partire dalle prime giornate della applicazione della riduzione oraria, è stata negativa peraltro in una situazione già di cronica carenza di personale.

Mi ero augurato che l’Asp potesse trovare soluzioni per addivenire anche mantenendo le esigenze di salute e le esigenze di bilancio.

Mi pare che la strada intrapresa possa essere quella sperata, se il mio auspicio sarà concretizzato dai fatti bene altrimenti rimarrà una mera speranza.

Da parte mia – conclude Pullara – non abdicherò mai con il silenzio a richiamare l’attenzione e fare le battaglie per la nostra provincia a partire dal richiedere una sanità migliore”.