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Scongiurata la chiusura delle condotte agrarie di Canicattì, Sciacca, Ribera e Licata grazie all’intervento dell’On. Carmelo Pullara capogruppo popolari e autonomisti all’Ars, da sempre vicino agli agricoltori.
“Grazie al mio intervento – sono le parole dell’onorevole Pullara – sono stati reperiti i locali che ospiteranno i dipendenti delle condotte agrarie e quindi il servizio verrà mantenuto.
Sono stato sollecitato – spiega Pullara – dai dipendenti della condotta agraria di Canicattì, dagli agricoltori e dai miei riferimenti politici in loco che mi hanno evidenziato l’imminente chiusura della condotta agraria poiché la Regione ha emanato una circolare per la riduzione dei fitti passivi e della spesa.
La situazione a Canicatti è stata subito risolta grazie al mio interessamento.
A Canicattì – spiega Pullara- esistono dei locali che sono di proprietà dell’ ESA , pertanto ho parlato con il dirigente dell’ispettorato provinciale agricolo il Dott. Vella al quale ho chiesto la disponibilità sua a potere mantenere i dipendenti e quindi il servizio presso Canicattì se avessimo trovato nuovi locali.
Ho riscontrato la sua massima disponibilità considerando anche che per il territorio di Canicattì il comparto agricolo è assolutamente fondante per la propria economia. Al pari ho interloquito con l’attuale commissario dell’ESA il quale mi ha assicurato che avrebbe dato la disponibilità dei propri locali per accogliere la condotta agraria. Ciò non di meno ho chiesto all’ispettore provinciale il Dott. Vella se nelle medesime condizioni ci fossero altre realtà provinciali e mi è stato rappresentato che avrebbero chiuso anche le condotte agrarie di Sciacca, Ribera e Licata.
Su Ribera -aggiunge Pullara- la problematica era la medesima cioè la possibilità di avere la disponibilità dei locali dell’ESA, questione che è stata risolta. Mentre invece per quanto riguarda Sciacca i locali individuati sarebbero quelli dell’ex ASP. In tal senso ho sensibilizzare l’attuale direttore facente funzioni dell’ ASP il Dott. Mazara il quale si è reso disponibile e ha messo a disposizione i locali dell’ ex ospedale all’ ispettorato agrario provinciale. Un problema invece permane -continua Pullara- per la condotta agraria di Licata. Sono certo che i locali che attualmente ospitano gli uffici dl dipartimento pesca, che sono locali del comune, anche in questo caso potranno assorbire tra l’altro per poche unità lavorative la condotta agraria. Il comparto agricolo al netto di quello che viene fatto o sbandierato a volte necessita di interlocuzioni regionali e se non ci fosse stato questo mio intervento le condotte agrarie avrebbero chiuso nel silenzio assoluto di tutti e avrebbero lasciato un comparto come quello agricolo, che è fondamentale e fondante per l’economia della nostra provincia, senza interlocutori immediati e quindi con un ulteriore depauperamento di quelle che sono le potenzialità della provincia di Agrigento.
Sono molto soddisfatto -conclude l’ On. Pullara- di questo risultato. Ringrazio per la collaborazione il Dott. Cartabellotta direttore generale del dipartimento agricoltura dell’assessorato dell’agricoltura dello sviluppo rurale e pesca mediterranea, l’ispettore Dott .Vella, il commissario dell’ ESA e il direttore generale facente funzioni dell ASP di Agrigento per la sensibilità dimostrata e per la capacità di entrare in sinergia tra di loro ed Inoltre ringrazio il dott. Rinoldo responsabile dell’ UIA (Ufficio Intercomunale dell’Agricoltura di Canicattì) per aver sollevato la problematica sollecitandomi ad intervenire”.