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concorso scuolaLe prove scritte del concorsone della scuola si terranno in tutt’Italia dall’11 al 21 febbraio. In Sicilia i candidati che hanno superato i test della preselezione e che aspirano a una cattedra sono 10.746. Pochissimi i posti disponibili. Per l’insegnamento di fisica nei tecnici e professionali ci sarà una sola cattedra da assegnare per 789 concorrenti. Tre o quattro quesiti – a seconda dell’ambito disciplinare – a risposta aperta e due ore e trenta minuti di tempo. Questi, a grandi linee, i punti cardinali entro i quali si giocherà il destino di 10746 candidati siciliani all’ambitissima professione docente, che se la giocheranno a Palermo, in sedi scolastiche non ancora indicate. Angosciante lo studio svolto dal Sole 24 ore e riportato on line dalla Gilda di Venezia, sulle percentuali di possibilità di vittoria del concorso, e conseguente ottenimento della cattedra, da parte dei candidati, regione per regione e classe di concorso per classe di concorso. In Sicilia, ma non solo, alcune percentuali sono davvero disarmanti. Come fanalino di coda – e come caso paradossale – spicca il caso della A038, insegnamento della fisica negli istituti tecnici e professionali, con 789 aspiranti per un unico posto in tutta la regione. Della serie: “ne resterà solo uno”, con lo 0,1% di possibilità di riuscita per ciascun candidato. Segue poi il caso della A051, italiano e latino nei licei e negli istituti magistrali – classe di concorso in esubero in tutta Italia – con 719 candidati per soli 6 posti in tutta l’Isola e una percentuale di riuscita per ciascun candidato pari allo 0,8%. Va meglio per la A052, latino e greco al liceo classico, con 394 per 10 posti, e il 2,5% di possibilità. Male anche per la A049, matematica nei licei con 634 candidati per nove posti e 1,4 punti percentuali. Va invece decisamente meglio per gli insegnanti di laboratorio tecnologico per l’edilizia: 568 candidati per 33 posti, e il 5,5% di opportunità.