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Il terrapieno che sovrasta la strada Panoramica di Sant’Antonino è a rischio stimpamento. Il vasto incendio che a fine Luglio ha interessato una notevole porzione dell’area di Monte Sant’Angelo, ha praticamente azzerato il patrimonio arboreo che scendeva fino alla Panoramica lasciando di fatto scoperta la timpa che domina il tracciato. Diversi accumuli di terra si sono già ammonticchiati all’interno della sede stradale lasciando presagire problemi ben più gravi in vista dell’ormai imminente stagione invernale. La Panoramica Sant’Antonino è un segmento stradale notevolmente importante in primis per chi si reca al cimitero dei Cappuccini (c’è anche un’area adibita a parcheggio) ma anche come percorso alternativo per bypassare il traffico del centro città. Dalla Salita di Santa Maria è infatti possibile raggiungere in pochissimi minuti l’ospedale San Giacomo d’Altopasso o accorciare il tragitto in direzione delle principali località balneari. Ecco perché è quotidianamente interessata da un notevole flusso veicolare. L’incendio di Luglio è stato parecchio importante ed allarmante: come si ricorderà le fiamme erano quasi arrivate a lambire il Castel Sant’Angelo e solo il pronto intervento dei Vigili del Fuoco del distaccamento di corso Argentina e dei volontari avevano evitato il peggio. A causa di quel rogo però viene a mancare un argine naturale che era rappresentato dagli alberi e dalla fitta vegetazione che formava il terrapieno sovrastante la Panoramica Sant’Antonino. Di fatto, in caso di precipitazioni a carattere intenso, detriti e acqua non troverebbero ostacoli portando a valle (in questo caso proprio sulla sede stradale) fango e altro. Rendendo impraticabile l’attraversamento della Panoramica. Il tempo per intervenire ci sarebbe ma andrebbe realizzata a stretto giro un’opera di contenimento di dimensioni non indifferenti. Da quanto ci risulta, a livello comunale un sopralluogo sarebbe già stato effettuato ma i segnali che arrivano dalla Panoramica Sant’Antonino non sono per nulla incoraggianti: quei mucchietti di polvere ammonticchiati sulla strada proprio sotto la timpa lasciano infatti pensare che il movimento da cui è interessato l’intero terrapieno possa causare a breve (magari dopo qualche pioggia insistente) cedimenti di notevole portata.