Molto proficua la seconda seduta della Commissione Toponomastica di Licata presieduta dal prof. Francesco Pira. Presenti alla riunione la Vice Presidente, prof.ssa Giuseppina Incorvaia, il geom. Lorenzo Peritore e il rag. Pierangelo Timoneri. Tutte le decisioni sono state votate all’unanimità. ha riferito il Presidente. Della commissione fanno parte come componente il Notaio Arianna Armenio e come componente di diritto il prof. Franco La Perna. Al primo punto dell’ordine del giorno l’intitolazione del Chiostro della Badia al compianto professor Calogero Carità. La Commissione ha chiesto al Sindaco Angelo Balsamo ed alla Giunta Comunale, come previsto dall’art. 5 del regolamento, per personalità “di chiaro valore ed indubbia benemerenza per la Nazione” di avanzare in Prefettura la richiesta per la concessione della deroga ai sensi dell’art.2 della Legge del 23/06/1927 n. 1188.
La Commissione ha sottolineato come il professor Carità ha ricoperto importanti incarichi nazionali ed ha svolto un’attività di ricerca storica apprezzata non soltanto in Italia. A Licata ha lasciato una traccia indelebile, per questo motivo è stato chiesta la deroga alla norma che prevede l’intitolazione dopo 10 anni dalla morte. La commissione ha accolto l’istanza del prof. Gaetano Torregrossa per l’intitolazione di due aree di circolazione ai Maestri di musica e compositori Vincenzo Majorana e Salvatore Cassaro. Ha poi avviato le procedure per l’intitolazione di vie su istanze ricevute al Maestro pasticciere Angelo Lauria e per l’ex sindaco Gaetano Profumo. La commissione per coerenza con quanto deciso nella prima seduta ha avviato l’iter per l’intitolazione a cinque personaggi femminili, valorizzando anche il prezioso lavoro della Vice PresidenteGiuseppina Incorvaia. La commissione acquisirà tutte le notizie per poi poter procedere alla proposta di intitolazione alla Preside Angela Aricò, alla dottoressa Angela Spina prima donna medico di Licata, alla dinamica imprenditrice Delizia Lauria e alle vittime della mafia Rita Atrià (la picciridda che sfidò Cosa Nostra) ed Emanuela Setti Carraro uccisa con il marito il Prefetto Carlo Alberto dalla Chiesa. Nei prossimi giorni la Commissione toponomastica dovrebbe incontrare ad Agrigento i dirigenti e funzionari che si occupano del settore per sbloccare alcune pratiche relative ad intitolazioni già deliberate. Si sta procedendo alla ricognizione della strade delle Contrade senza nome per poi poter procedere all’intitolazione. “La Commissione – ha dichiarato il Presidente Pira al termine dei lavori – ha lavorato in piena armonia e proficuamente. Siamo certi che il Sindaco Angelo Balsamo e la Giunta daranno seguito a queste proposte”.