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Ieri come avevo anticipato, ed oggi riportato dai diversi organi di stampa, la Commissione sanità ha fatto tappa presso gli ospedali di Licata e Canicattì, per fare il punto sulla situazione attuale pensando anche al rilancio che gli stessi ospedali devono avere dopo il covid.
E’ il commento del Vice presidente della commissione sanità on. Carmelo Pullara.
Avevo preannunciato – spiega Pullara – che sarebbe stata l’occasione, dove piuttosto che puntualizzare le tante criticità che nel tempo ho portato alla ribalta, per provare ad impegnare la direzione dell’azienda per la risoluzione di problematiche concrete ed alla portata, piuttosto che pensare alle cose irrealizzabili ciò nell’ottica che “l’ottimo è nemico del buono”.
Nel mio intervento ho chiesto per entrambi gli ospedali, ma in alcuni casi anche per gli ospedali di Sciacca ed Agrigento: lo svolgimento immediato dei concorsi con la consequenziale nomina dei direttori di Unità Operativa Complessa (siamo l’unica azienda a non averne svolto nemmeno uno); lo sblocco di tutti i concorsi per medici ed il conferimento di incarichi a tempo determinato di più lunga durata; l’assegnazione, per mitigare l’assenza del personale medico, di infermieri, oss e ausiliari anche oltre le previsioni della dotazione organica visto, tra l’altro, il momento contingente; l’assegnazione di personale dedicato nelle astanterie dei Pronto Soccorso e nella sala gessi; il conferimento di struttura semplice e/o semplice dipartimentale anche al fine di fare sentire la gratitudine dell’istituzione nei confronti dei medici oltre che alla ovvia ricaduta positiva sul piano assistenziale e organizzativo; l’avvio del “Parto con Sorriso” rimasto al palo; la definizione delle convenzioni con le strutture del Giglio di Cefalù, Policlinico di Palermo, Policlinico di Catania e di Messina per avere i medici necessari a supportare l’attuale dotazione; l’accelerazione sull’acquisto delle attrezzature sanitarie di cosiddetto uso quotidiano, ecografi gastroscopi ecc. solo per fare qualche esempio.
La commissione inoltre – prosegue Pullara -chiederà all’Assessorato il perché la Breast Unit (centro di senologia) sia stata spostata all’ospedale di Agrigento in difformità alle previsioni della rete ospedaliera che la vedeva allocata al presidio ospedaliero di Canicattì. Le richieste da me avanzate hanno trovato appoggio e condivisione da parte di tutti i componenti la commissione e saranno cristallizzate in apposita risoluzione. Inoltre non si esclude che analoga iniziativa si svolga presso gli ospedali di Sciacca, Ribera ed Agrigento.
Certo l’assenza del governo nella persona dell’assessore al ramo Razza ha impedito di affrontare problematiche di più ampio respiro. Ciò non di meno la presenza della direzione aziendale e dei tanti operatori sanitari impegnati in prima linea, cui va sempre il mio ringraziamento e plauso per l’abnegazione e la professionalità dimostrata, hanno consentito, come dicevo, di affrontare propositivamente talune criticità.
La direzione aziendale sulla scorta delle criticità evidenziate dagli operatori e facendo proprie le proposte della commissione si è impegnata a dare immediate e concrete risposte.
Da parte mia vigilerò affinchè ciò avvenga in tempi brevi e solleciterò al contempo l’assessorato alla sanità ad intervenire per la propria parte.
Non posso che però stigmatizzare – conclude Pullara- l’assenza sia della parte politica che della parte tecnica dello stesso assessorato anche perché il Presidente Musumeci nel rinominare l’Assessore Razza aveva precisato che trattavasi di nomina tecnica, mi chiedo cosa di più tecnico ci sia della partecipazione in commissione sanità durante la visita in due ospedali. Ognuno risponde delle proprie azioni ma secondo me gli assenti hanno sempre torto.